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Significato di sheep-dip

bagno per pecore; soluzione per disinfettare pecore

Etimologia e Storia di sheep-dip

sheep-dip(n.)

"preparazione per lavare le pecore," dal 1865, da sheep (n.) + dip (n.1).

Voci correlate

Negli anni '90 del 1500, il termine indicava "l'atto di immergere," derivando dal verbo dip. Il significato di "pendenza verso il basso" è attestato dal 1708. L'interpretazione come "liquido in cui qualcosa viene immerso" risale al 1825 e, nel XIX secolo, si riferiva in particolare a una "salsa dolce per budini, ecc.," oltre che ai "succi e grassi rimasti dopo la cottura della carne." L'accezione di "salsa densa e saporita per intingere pezzi di verdura cruda," attestata dal 1962, è probabilmente una reinvenzione moderna.

Il Ovis è un mammifero ruminante, noto per essere uno degli animali domestici più utili all'uomo. In antico inglese si chiamava sceap o scep, mentre in Northumbria si usava scap. Questi termini derivano dal germanico occidentale *skæpan, che ha dato origine anche all'antico sassone scap, all'antico frisone skep, al medio basso tedesco schap, al medio olandese scaep, all'olandese moderno schaap, all'antico alto tedesco scaf e al tedesco attuale Schaf. L'origine di questa parola è sconosciuta. Non si trova nei linguaggi scandinavi (in danese si dice faar per "pecora") né nel gotico (che usa lamb), e non ha cognati noti al di fuori del gruppo germanico. Il termine più comune nell'indo-europeo per indicare l'animale è rappresentato in inglese da ewe.

In antico inglese il plurale si era livellato con il singolare, ma in antico northumbriano esisteva il plurale scipo. Fin dai tempi antichi è stato usato per descrivere un certo tipo di timidezza e, in senso figurato, per riferirsi a chi è sotto la guida divina. Il significato di "persona stupida o timida" è attestato a partire dagli anni '40 del 1500.

L'immagine del wolf in sheep's clothing (lupo travestito da pecora) era già presente in antico inglese (tratta da Matteo 7:15); quella di separating the sheep from the goats (separare le pecore dai capri) proviene da Matteo 25:33 ed è attestata a partire dagli anni '70 del 1500. L'espressione count sheep (contare le pecore) per indicare il tentativo di indurre il sonno risale al 1854, ma sembra non essere stata comunemente documentata fino agli anni '70 del 1800. Potrebbe semplicemente riferirsi a un'attività noiosa, ma un racconto della vita dei pastori australiani del 1849, contenuto nel ["Sidney's Emigrant's Journal"], descrive il pastore notturno (o "hut-keeper") che conta regolarmente le pecore alla fine del suo turno, per proteggersi da eventuali responsabilità in caso di smarrimento o uccisione di animali.

Sheep's eyes (occhi da pecora), usato per indicare "sguardi innamorati", è attestato dagli anni '20 del 1500 (si confronti con il frisone occidentale skiepseach, l'olandese schaapsoog e il tedesco Schafsauge). Un sheep-biter era originariamente "un cane maladdestrato che infastidisce le pecore" (anni '40 del 1500) e il termine ha poi assunto significati più ampi, fino a indicare "un commerciante di carne di pecora" (anni '90 del 1500) e persino "un protettore di prostitute" (anni '10 del 1600, cioè qualcuno che "insegue mutton"). Da qui deriva l'espressione sheep-biting usata da Shakespeare per descrivere qualcuno "ladro e subdolo." Una cronaca londinese risalente al 1450 circa riporta l'espressione went to sheep-wash per indicare che qualcuno era stato ucciso.

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of sheep-dip

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