Pubblicità

Significato di sheepskin

pelle di pecora; pelliccia di pecora; diploma

Etimologia e Storia di sheepskin

sheepskin(n.)

Verso la fine del XII secolo, si riferiva a "cuoio ricavato dalla pelle di una pecora," in particolare quando lavorato o conservato con la lana ancora attaccata, derivato da sheep + skin (sostantivo). Entro la metà del XIV secolo, il termine era usato anche per indicare un "pezzo di pergamena con scritte sopra;" il significato slang negli Stati Uniti di "diploma" risale al 1804; così chiamato perché in passato erano scritti su pergamena di pelle di pecora.

Voci correlate

Il Ovis è un mammifero ruminante, noto per essere uno degli animali domestici più utili all'uomo. In antico inglese si chiamava sceap o scep, mentre in Northumbria si usava scap. Questi termini derivano dal germanico occidentale *skæpan, che ha dato origine anche all'antico sassone scap, all'antico frisone skep, al medio basso tedesco schap, al medio olandese scaep, all'olandese moderno schaap, all'antico alto tedesco scaf e al tedesco attuale Schaf. L'origine di questa parola è sconosciuta. Non si trova nei linguaggi scandinavi (in danese si dice faar per "pecora") né nel gotico (che usa lamb), e non ha cognati noti al di fuori del gruppo germanico. Il termine più comune nell'indo-europeo per indicare l'animale è rappresentato in inglese da ewe.

In antico inglese il plurale si era livellato con il singolare, ma in antico northumbriano esisteva il plurale scipo. Fin dai tempi antichi è stato usato per descrivere un certo tipo di timidezza e, in senso figurato, per riferirsi a chi è sotto la guida divina. Il significato di "persona stupida o timida" è attestato a partire dagli anni '40 del 1500.

L'immagine del wolf in sheep's clothing (lupo travestito da pecora) era già presente in antico inglese (tratta da Matteo 7:15); quella di separating the sheep from the goats (separare le pecore dai capri) proviene da Matteo 25:33 ed è attestata a partire dagli anni '70 del 1500. L'espressione count sheep (contare le pecore) per indicare il tentativo di indurre il sonno risale al 1854, ma sembra non essere stata comunemente documentata fino agli anni '70 del 1800. Potrebbe semplicemente riferirsi a un'attività noiosa, ma un racconto della vita dei pastori australiani del 1849, contenuto nel ["Sidney's Emigrant's Journal"], descrive il pastore notturno (o "hut-keeper") che conta regolarmente le pecore alla fine del suo turno, per proteggersi da eventuali responsabilità in caso di smarrimento o uccisione di animali.

Sheep's eyes (occhi da pecora), usato per indicare "sguardi innamorati", è attestato dagli anni '20 del 1500 (si confronti con il frisone occidentale skiepseach, l'olandese schaapsoog e il tedesco Schafsauge). Un sheep-biter era originariamente "un cane maladdestrato che infastidisce le pecore" (anni '40 del 1500) e il termine ha poi assunto significati più ampi, fino a indicare "un commerciante di carne di pecora" (anni '90 del 1500) e persino "un protettore di prostitute" (anni '10 del 1600, cioè qualcuno che "insegue mutton"). Da qui deriva l'espressione sheep-biting usata da Shakespeare per descrivere qualcuno "ladro e subdolo." Una cronaca londinese risalente al 1450 circa riporta l'espressione went to sheep-wash per indicare che qualcuno era stato ucciso.

Intorno al 1200, il termine indicava "pelle animale" (di solito conciata e lavorata) ed ha origini nell'antico norreno skinn, che significava "pelle, pelliccia di animale". Questo a sua volta derivava dal proto-germanico *skinth-, che ha dato origine anche a forme rare in antico inglese come scinn, in alto tedesco antico scinten, e in tedesco moderno schinden, che significa "scorticare, pelare". In alcuni dialetti tedeschi, schind si riferisce alla "pelle di un frutto", mentre in fiammingo schinde significa "corteccia". La radice più antica è il proto-indoeuropeo *sken-, che significava "pelare, scorticare", e ha dato origine a parole come il bretone scant ("scaglia di pesce") e l’irlandese scainim ("strappo, esplosione"). Questa radice si estende dalla forma base *sek-, che significa "tagliare".

Il termine anglosassone più comune per indicare la pelle era hide (n.1). Il significato di "epidermide di un animale o di una persona viva" è attestato fin dal XIV secolo, mentre l’estensione a frutta e verdura è documentata solo verso la fine del XIV secolo. Nel gergo jazz, il significato di "tamburo" risale al 1927. Come abbreviazione di skinhead, il termine è comparso negli anni '70. Usato come aggettivo, in passato aveva anche un significato gergale di "imbroglione" (1868, confronta con il verbo), mentre quello di "pornografico" è attestato dal 1968. L’espressione Skin deep, che significa "superficiale, non più profondo dello spessore della pelle" (usato anche in senso letterale per ferite, ecc.), è documentata già negli anni '10 del 1600:

All the carnall beauty of my wife, Is but skin-deep.
[Sir Thomas Overbury, "A Wife," 1613; the poem was a main motive for his murder]
Tutta la bellezza carnale di mia moglie, È solo superficiale.
[Sir Thomas Overbury, "A Wife," 1613; la poesia fu uno dei motivi principali del suo omicidio]

L’espressione skin of one's teeth, usata per indicare un margine estremamente ridotto, è attestata dal 1550 nei testi della Bibbia di Ginevra, una traduzione letterale del testo ebraico nel libro di Giobbe (xix.20). L’espressione get under (someone's) skin, che significa "dare fastidio", risale al 1896. Skin graft è documentato dal 1871. L’espressione Skin merchant, che indicava un "ufficiale di reclutamento", è attestata dal 1792 (il significato originale era "commerciante di pelli"). L’espressione Skin and bone, usata per descrivere una persona emaciata o estremamente magra, risale all’inglese medio:

Ful of fleissche Y was to fele, Now ... Me is lefte But skyn & boon. [hymn, c. 1430]
Ero così pieno di carne, Ora ... Non mi resta Che pelle e ossa. [inno, circa 1430]
    Pubblicità

    Tendenze di " sheepskin "

    Adattato da books.google.com/ngrams/. Gli ngram potrebbero essere inaffidabili.

    Condividi "sheepskin"

    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of sheepskin

    Pubblicità
    Trending
    Pubblicità