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Significato di showroom

sala espositiva; showroom; locale per la vendita di beni

Etimologia e Storia di showroom

showroom(n.)

"spazio per esporre mobili e altri beni in vendita per attrarre clienti," 1610s, da show (v.) + room (n.). Show-window "finestra di un negozio allestita per esporre merci" è attestato dal 1826.

Voci correlate

Il Medio Inglese roum deriva dall'Antico Inglese rum, che significa "spazio, estensione; spazio sufficiente, occasione adatta (per fare qualcosa)." Questo a sua volta proviene dal Proto-Germanico *ruman, che è anche la radice di parole come l'Antico Norreno, l'Antico Sassone, l'Antico Alto Tedesco e il Gotico rum, il Tedesco Raum (che significa "spazio") e l'Olandese ruim ("stiva di una nave, navata"). Questi sostantivi si formano dall'aggettivo germanico *ruma-, che significa "spazioso, ampio," e risale alla radice PIE *reue- (1), che significa "aprire; spazio." Questa radice ha dato origine anche all'Avesta ravah- ("spazio"), al Latino rus ("campagna aperta"), all'Antico Irlandese roi, roe ("campo pianeggiante"), all'Antico Slavo Ecclesiastico ravinu ("livello") e al Russo ravnina ("una pianura").

Nell'Antico Inglese esisteva anche un aggettivo comune rum, che significava "spazioso, largo, lungo, ampio," e veniva usato anche come avverbio, rumlice, che si traduceva in "in modo grande, corpulento" (nel Medio Inglese roumli).

Il significato di "camera, cabina" viene attestato già all'inizio del XIV secolo come termine nautico; a metà del XV secolo si applicava anche alla suddivisione interna di un edificio, separata da muri o pareti. In Antico Inglese, la parola usata per questo era cofa, antenato di cove. L'idea di "persone riunite in una stanza" si afferma nel 1712.

Make room, che significa "aprire un passaggio, fare spazio," compare a metà del XV secolo. Room-service è attestato dal 1913, mentre room-temperature, che indica una temperatura confortevole per gli occupanti di una stanza, è in uso dal 1879. Il termine Roomth, che significava "spazio sufficiente" (anni '30 del 1500, con -th (2)), è ormai obsoleto.

Il Medio Inglese sheuen deriva dall'Antico Inglese sceawian, che significa "guardare, vedere, osservare, scrutare, esaminare; cercare, scegliere." Questo a sua volta proviene dal Proto-Germanico *skauwojanan, che è all'origine anche dell'Antico Sassone skauwon ("guardare"), dell'Antico Frisone skawia, dell'Olandese schouwen e dell'Antico Alto Tedesco scouwon ("guardare"). La radice Proto-Germanica *skau- significa "guardare, osservare" ed è collegata alla radice Proto-Indoeuropea *skou-, variante di *keu-, che significa "vedere, osservare, percepire."

Il significato causale "far vedere, mettere in vista, rendere noto" si è sviluppato intorno al 1200 per motivi sconosciuti ed è unico per l'inglese (in tedesco schauen significa ancora "guardare"). In un secolo ha soppiantato il significato originale. Il senso di "spiegare, chiarire" risale circa al 1300, insieme a quello intransitivo di "essere visto, apparire."

La grafia shew, popolare nel XVIII secolo e in uso fino all'inizio del XIX, riflette una pronuncia ormai obsoleta (che rimava con view). Il significato nel contesto delle corse di cavalli di "finire terzo o tra i primi tre" risale al 1903, forse derivato da un precedente uso nel gioco delle carte.

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