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Significato di spatial

spaziale; relativo allo spazio; che occupa spazio

Etimologia e Storia di spatial

spatial(adj.)

1840 (spacial è del 1838), "che occupa spazio, caratterizzato dallo spazio," dal latino spatium + suffisso aggettivale -al (1); formato in inglese come aggettivo per space (sostantivo), che si abbina a temporal. Il significato "relativo allo spazio" risale al 1857. Correlati: Spatially; spatiality.

Voci correlate

ca. 1300, "estensione o area; stanza" (per fare qualcosa), un'abbreviazione dell'antico francese espace "periodo di tempo, distanza, intervallo" (12c.), dal latino spatium "stanza, area, distanza, intervallo di tempo," una parola di origine sconosciuta (anche fonte dello spagnolo espacio, italiano spazio).

Dall'inizio del 14° secolo come "quantità o estensione di tempo," e in inglese medio la parola era largamente usata per il tempo (space of an hour, ecc.). Anche dall'inizio del 14° secolo come "un luogo;" è attestata dalla metà del 14° secolo come "distanza, intervallo tra due o più oggetti;" dalla fine del 14° secolo come "terreno, terra, territorio; estensione in tre dimensioni; distanza tra due o più punti." È registrata all'inizio del 15° secolo come "dimensione, volume," anche "una posizione assegnata."

Il senso tipografico di "tipo vuoto per separare le parole nella stampa" è attestato dagli anni '70 del 1600. Il space-bar della macchina da scrivere è del 1876, precedente space-key (1860).

Il senso astronomico di "profondità stellari, immensa vuotezza tra i mondi come caratteristica dell'universo" è del 1723, forse già in "Paradise Lost" (1667), ma comune dagli anni '90 del 1800.

In questo senso un prolifico creatore di composti del 20° secolo, molti forse modellati su quelli precedenti in air- : Space age è attestato dal 1946 in riferimento all'era della conquista umana dello spazio ma spesso piuttosto di prodotti commerciali che derivarono dagli sforzi. Molti di questi compaiono per la prima volta nella fantascienza e nella scrittura speculativa: spaceship (1894, "A Journey in Other Worlds," John Jacob Astor); spacecraft (1928, Popular Science); space travel (1931); space station "grande satellite artificiale usato come base per l'esplorazione spaziale" (1936, "Rockets Through Space"); space flight (giugno 1931, Popular Science, da aprile nei giornali); spaceman (1942, Thrilling Wonder Stories).

Space race in riferimento alla competizione tra nazioni per esplorare lo spazio è attestato dal 1959. Space shuttle attestato nel 1970.

Space isn't remote at all. It's only an hour's drive away if your car could go straight upwards. [Sir Fred Hoyle, London Observer, 1979]
Lo spazio non è affatto remoto. È solo a un'ora di auto se la tua auto potesse andare dritta verso l'alto. [Sir Fred Hoyle, London Observer, 1979]

Space-saving come aggettivo è dal 1855 (time-and-space-saving è del 1847). Correlato: space-saver.

Verso la fine del XIV secolo, il termine si riferiva a qualcosa di "mondano, secolare, relativo alla vita presente". Veniva usato anche per descrivere ciò che è "terrestre, temporaneo, destinato a durare solo per un periodo limitato". La sua origine è nell'antico francese temporal, che significa "terreno", e deriva direttamente dal latino temporalis, che si traduce come "relativo al tempo, che indica il tempo; ma solo per un certo periodo, temporaneo". Questo a sua volta proviene da tempus (genitivo temporis), che significa "tempo, stagione, momento; il momento o la stagione appropriati". Le radici affondano nel proto-italico *tempos-, che significa "estensione, misura". Secondo de Vaan, questo deriva dalla lingua proto-indoeuropea *temp-os, che significa "steso", e si collega alla radice *ten-, che significa "stirare". L'idea centrale è quindi quella di "un'estensione di tempo".

Il termine indica qualcosa di limitato nel tempo, ma meno effimero rispetto a ciò che è temporary. Già nel 1877, veniva usato per descrivere tutto ciò che è "relativo al tempo, esprimendo relazioni temporali". Tra i termini correlati troviamo Temporally. Come sostantivo, verso la fine del XIV secolo, indicava "ciò che è mondano; le preoccupazioni secolari". Il termine Temporalty, che significa "laici", compare anch'esso entro la fine del XIV secolo. Temporalism, che si riferisce al "secolarismo, l'assorbimento nelle questioni mondane" (in contrapposizione allo spirito religioso), è attestato solo nel 1872.

Il suffisso che forma aggettivi a partire da sostantivi o da altri aggettivi, con il significato di "di, simile a, relativo a, attinente a". In medio inglese si trovavano le forme -al e -el, derivate dal francese o direttamente dal latino -alis (vedi -al (2)).

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of spatial

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