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Significato di symbolist

simbolista; persona che utilizza simboli; artista del simbolismo

Etimologia e Storia di symbolist

symbolist(n.)

Nell'1580, il termine indicava "chi impiega simboli," derivato da symbol + -ist.

È attestato dal 1888 in riferimento a un movimento letterario che mirava a rappresentare idee ed emozioni attraverso la suggestione indiretta piuttosto che l'espressione diretta. Il termine proviene dal francese symboliste, coniato in questo senso nel 1885 dal poeta Paul Verlaine (1844-1896). Rifiutando il realismo e il naturalismo, i simbolisti attribuivano un significato simbolico a determinati oggetti, parole, ecc. Correlati: Symbolistic; symbolistical.

Voci correlate

Metà del XV secolo, simbal, "credo, riassunto formale di una credenza religiosa," derivato dal latino tardo symbolum "credo, segno, marchio," a sua volta dal greco symbolon "segno, parola d'ordine, segno attraverso cui si deduce; biglietto, permesso, licenza," etimologicamente "ciò che viene gettato o unito insieme." Proviene dalla forma assimilata di syn- "insieme" (vedi syn-) + bole "un lancio, un getto, il colpo di un proiettile, dardo, raggio," da bol-, radice nominale di ballein "lanciare" (dalla radice proto-indoeuropea *gwele- "lanciare, raggiungere").

L'evoluzione del significato in greco passa da "gettare insieme le cose" a "contrapporre" a "confrontare" fino a "segno usato nei confronti per determinare se qualcosa è genuino." Questo termine greco fu applicato intorno al 250 d.C. da Cipriano di Cartagine al Credo degli Apostoli, con l'idea del "segno" o "marchio esteriore" che distingue i cristiani dai pagani.

Da qui anche il significato di "qualcosa che rappresenta qualcos'altro," in particolare "oggetto che rappresenta o simboleggia qualcosa di sacro, morale o intellettuale" (anni 1580); "un carattere scritto, segno o simbolo che rappresenta qualcosa" (anni 1610).

Negli anni 1650, il termine indicava la "pratica di rappresentare le cose attraverso simboli, l'attribuzione di un carattere simbolico agli oggetti," derivando da symbol + -ism. È stato applicato alle arti a partire dal 1866 e attestato come movimento nella letteratura francese dal 1892, proveniente dal francese symbolisme (vedi symbolist).

Il -iste è un elemento che forma parole e significa "colui che fa o compie qualcosa". Viene anche usato per indicare l'adesione a una certa dottrina o usanza. Proviene dal francese -iste e dal latino -ista (che ha dato origine anche allo spagnolo, portoghese e italiano -ista). Risale al greco, dove si trovava la desinenza per i nomi agenti -istes, derivata da -is-, la parte finale dei verbi in -izein, unita al suffisso agenziale -tes.

Una variante è -ister (come in chorister, barrister), che proviene dall'antico francese -istre, creato per analogia errata con ministre. Un'altra variante, -ista, arriva dallo spagnolo ed è stata popolarizzata nell'inglese americano degli anni '70 grazie ai nomi dei movimenti rivoluzionari latino-americani.

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    Tendenze di " symbolist "

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