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Etimologia e Storia di trap-door

trap-door(n.)

"porta inserita a filo in un pavimento o soffitto," spesso nascosta e che conduce a un passaggio o luogo segreto, fine del 14° secolo, trappe-dore; vedi trap (n.1) + door (n.). Trap-door spider, in riferimento a una delle diverse specie dall'aspetto formidabile il cui nido è un tubo nel suolo con un coperchio a cerniera simile a una porta a trabocchetto, è attestato nel 1835. Il tubo è per la cospetto e sicurezza del ragno, non per catturare la preda.

Voci correlate

"Barriera mobile, comunemente su cerniere, per chiudere un passaggio verso un edificio, una stanza o un'altra recinzione," attorno al 1200, una fusione in medio inglese di due parole in antico inglese, entrambe con il significato generale di "porta, cancello": dor (neutro; plurale doru) "porta grande, cancello," e duru (femminile, plurale dura) "porta, cancello, porticina." La differenza (non più percepita nell'antico inglese) era che la prima derivava da una forma singolare, la seconda da una plurale.

Entrambe provengono dal proto-germanico *dur-, plurale *dures (origine anche dell'antico sassone duru, dell'antico norreno dyrr, del danese dr, dell'antico frisone dure, dore, dure, dell'antico alto tedesco turi, del tedesco Tür). Questo deriva dalla radice proto-indoeuropea *dhwer- "porta, ingresso."

In medio inglese esistevano sia dure che dor; la forma dore predominava nel 16° secolo, ma fu poi sostituita da door. Le forme più antiche della parola nelle lingue indoeuropee sono spesso duali o plurali, portando a speculare che le case degli antichi indoeuropei avessero porte con due metà mobili.

Il significato figurato di "mezzo di opportunità o facilità per" era già presente nell'antico inglese. La frase door to door "da casa a casa" risale a circa il 1300; come aggettivo, in riferimento alle vendite, appare nel 1902.

A door is what a dog is perpetually on the wrong side of. [Ogden Nash]
Una porta è ciò di cui un cane è perpetuamente dalla parte sbagliata. [Ogden Nash]

"congegno per sorprendere," inglese medio trappe, derivato dal tardo inglese antico træppe, treppe "trappola, insidia" (per catturare animali o selvaggina), proveniente dal proto-germanico *trep- (stessa radice dell'olandese medio trappe "trappola, insidia"), correlato a termini germanici che significano "scala, gradino, calpestare" (olandese medio, basso tedesco trappe, treppe, tedesco Treppe "gradino, scala," inglese tread (v.)).

Probabilmente (secondo Watkins) significa letteralmente "quello su cui o in cui si calca il piede," derivato dal proto-indoeuropeo *dreb-, una forma estesa della radice *der- (1), base di parole che indicano "correre, camminare, calpestare." Anche l'inglese potrebbe essere affine all'antico francese trape, spagnolo trampa "trappola, insidia, tranello," ma il legame esatto rimane incerto.

L'uso figurato compare intorno al 1200 in ambito teologico. Il significato di "pratica ingannevole, congegno o stratagemma per tradire qualcuno di sorpresa" è attestato dal 1400 circa.

Il senso di "sezione a U di un tubo di scarico," per impedire il passaggio di aria o gas attraverso il tubo, risale al 1833. Il significato gergale di "bocca" è documentato dal 1776.

È attestato dagli anni '90 del '500 come nome dello strumento di legno pivotante usato per lanciare nel gioco del trap-ball (abbreviazione di trap-stick; trap-sticks come figura di gambe sottili risale al 1714). Nel 1812 il termine si è esteso a qualsiasi congegno per il rilascio o il lancio improvviso tramite una molla, ecc. Da qui trap-shooting (documentato dal 1892).

In alcuni sensi specializzati ha convergente con parole dialettali per "scale" provenienti dal basso tedesco e scandinavo (vedi trap (n.2)). Confronta anche rattletrap.

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of trap-door

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