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Significato di unearned

non guadagnato; non meritato; non dovuto

Etimologia e Storia di unearned

unearned(adj.)

Intorno al 1200, unerned significava "non meritato, immeritato," riferito a ricompense e punizioni. Derivava da un- (1) "non" + participio passato di earn (verbo). Negli anni '60 del 1600 si usava per indicare qualcosa "non guadagnato, non meritato attraverso il lavoro." Il termine unearned income, riferito a redditi da affitti, investimenti, ecc., risale al 1804.

Voci correlate

Il termine inglese antico earnian, che significa "meritare, guadagnare, lavorare per, ottenere una ricompensa per il lavoro svolto," deriva dal proto-germanico *aznon, che si traduce come "fare lavori di raccolta, servire." Questo termine ha anche radici nell'antico frisone esna, che significa "ricompensa, pagamento." Si tratta di un verbo denominativo che proviene da *azno, il quale indicava "lavoro," in particolare "lavoro nei campi." Questa stessa radice ha dato origine all'antico norreno önn ("lavoro nei campi") e all'antico alto tedesco arnon ("raccolto"). Tutte queste parole affondano le loro origini nella radice indoeuropea *es-en-, che significava "raccolto, caduta." Da qui derivano anche termini come l'antico alto tedesco aren ("raccolto, raccolto di frutta"), il tedesco moderno Ernte ("raccolto"), l'antico inglese ern ("raccolto"), il gotico asans ("raccolto, estate") e parole slave come l'antico slavo ecclesiastico jeseni, il russo osen e l'antico prussiano assanis ("autunno"). Dalla stessa radice derivano anche il gotico asneis e l'antico alto tedesco esni, che significano rispettivamente "lavoratore assunto, bracciante," e l'antico inglese esne, che si traduce come "servo, lavoratore, uomo." Altri termini correlati includono Earned e earning.

Il prefisso di negazione, in antico inglese un-, deriva dal proto-germanico *un- (presente anche nell'antico sassone, antico frisone, antico alto tedesco, tedesco un-, gotico un-, olandese on-), e risale all'indo-europeo *n- (origine di a-, an- in sanscrito "non", a-, an- in greco, an- in antico irlandese, in- in latino), che è la forma combinata della radice *ne- "non".

È il prefisso più prolifico in inglese, usato liberamente e diffusamente nell'antico inglese, dove forma più di 1.000 composti. Contende con il suo omologo derivato dal latino in- (1) il diritto di negare certi termini (indigestable/undigestable, ecc.), e sebbene entrambi possano essere usati insieme per indicare sfumature di significato (unfamous/infamous), di solito non lo sono.

Spesso ha un tono eufemistico (untruth per "una bugia") o enfatico, soprattutto quando suggerisce un'idea di privazione o liberazione: unpeel "sbucciare"; unpick "scassinare (una serratura) con strumenti da ladro"; unloose per "allentare".

Forma anche parole a partire da frasi, come uncalled-for, circa 1600; undreamed-of, anni '30 del 1600. Fuller (1661) usa unbooklearned. Una descrizione di un testamento legale del XV secolo contiene unawaydoable; Ben Jonson scrive un-in-one-breath-utterable. La parola uncome-at-able è attestata negli anni '90 del 1600 in Congreve, ma Samuel Johnson nel XVIII secolo e Fowler nel XX secolo la criticano ("La parola aveva senza dubbio, due o tre secoli fa, un'aria spavalda da 'chi se ne frega dei grammatici'; quella spavalderia è svanita da tempo; non ha scopo che 'inaccessibile' non abbia già...").

Tuttavia, la pratica è continuata; unlawlearned (Bentham, 1810), unlayholdable (1860); unputdownable, riferito a un libro, compare nel 1947; unpindownable, nel 1966. Si può anche confrontare con put-up-able-with (1812). Come prefisso nel telegraphese, per sostituire not e risparmiare il costo di una parola, è attestato dal 1936.

Grazie alla sua versatilità e alla necessità di esprimere negazioni, il numero di parole che possono essere create con un- in inglese è quasi infinito, e il fatto che alcune vengano usate mentre altre rimangano inedite dipende dal capriccio degli autori.

Gli editori di dizionari hanno notato questo fenomeno fin dal XVIII secolo, ma hanno anche ampliato la lista. Il "New and Complete Dictionary of the English Language" di John Ash (1775) presenta molte pagine di voci con un- in un'unica riga; tra una dozzina di voci consecutive ci sono unhaggled, unhaired, unhalooed, unhaltering (aggettivo), unhaltering (sostantivo), che il OED (1989) osserva essere state "ovviamente create per l'occasione" e che compaiono in altri testi solo decenni dopo, se mai. (Ash vindicated.)

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of unearned

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