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Significato di unkindly

scortesemente; in modo malvagio; in modo crudele

Etimologia e Storia di unkindly

unkindly(adv.)

Intorno al 1200, unkindeli, "in modo inadeguato, improprio, non consono alla propria natura o al proprio status," derivato da un- (1) "non" + kindly (avv.). Alla fine del XIII secolo, usato in particolare per indicare "con disprezzo innaturale verso i propri genitori." Dall'inizio del XIV secolo, ha assunto il significato di "indecentemente, in modo contrario alla legge morale naturale." Dalla metà del XV secolo, è stato usato per descrivere comportamenti "scortesi, malevoli." Correlato: Unkindliness.

unkindly(adj.)

All'inizio del XIII secolo, unkindeli significava "non naturale, innaturale" (un significato che ora è obsoleto). Derivava da un- (1), che significa "non", e kindly (aggettivo). È attestato a partire dalla metà del XIII secolo con il significato di "contrario alla legge morale, pervertito, indecente" e intorno al 1300 come "privo di affetto naturale (verso un genitore), non fraterno." In inglese antico si usava ungecyndelic. Un termine correlato è Unkindliness.

Voci correlate

Intorno al 1200, cundeliche, "in modo nativo, congenito; secondo natura," derivato dall'inglese antico gecyndelice "naturalmente;" vedi kind (agg.) -ly (2). Dalla metà del XIII secolo usato per indicare "in modo piacevole, volentieri, con sentimenti gentili, in modo gentile." Presente anche in inglese medio con il significato di "per nascita o discendenza; nel modo approvato, correttamente" (fine del XIV secolo).

Il prefisso di negazione, in antico inglese un-, deriva dal proto-germanico *un- (presente anche nell'antico sassone, antico frisone, antico alto tedesco, tedesco un-, gotico un-, olandese on-), e risale all'indo-europeo *n- (origine di a-, an- in sanscrito "non", a-, an- in greco, an- in antico irlandese, in- in latino), che è la forma combinata della radice *ne- "non".

È il prefisso più prolifico in inglese, usato liberamente e diffusamente nell'antico inglese, dove forma più di 1.000 composti. Contende con il suo omologo derivato dal latino in- (1) il diritto di negare certi termini (indigestable/undigestable, ecc.), e sebbene entrambi possano essere usati insieme per indicare sfumature di significato (unfamous/infamous), di solito non lo sono.

Spesso ha un tono eufemistico (untruth per "una bugia") o enfatico, soprattutto quando suggerisce un'idea di privazione o liberazione: unpeel "sbucciare"; unpick "scassinare (una serratura) con strumenti da ladro"; unloose per "allentare".

Forma anche parole a partire da frasi, come uncalled-for, circa 1600; undreamed-of, anni '30 del 1600. Fuller (1661) usa unbooklearned. Una descrizione di un testamento legale del XV secolo contiene unawaydoable; Ben Jonson scrive un-in-one-breath-utterable. La parola uncome-at-able è attestata negli anni '90 del 1600 in Congreve, ma Samuel Johnson nel XVIII secolo e Fowler nel XX secolo la criticano ("La parola aveva senza dubbio, due o tre secoli fa, un'aria spavalda da 'chi se ne frega dei grammatici'; quella spavalderia è svanita da tempo; non ha scopo che 'inaccessibile' non abbia già...").

Tuttavia, la pratica è continuata; unlawlearned (Bentham, 1810), unlayholdable (1860); unputdownable, riferito a un libro, compare nel 1947; unpindownable, nel 1966. Si può anche confrontare con put-up-able-with (1812). Come prefisso nel telegraphese, per sostituire not e risparmiare il costo di una parola, è attestato dal 1936.

Grazie alla sua versatilità e alla necessità di esprimere negazioni, il numero di parole che possono essere create con un- in inglese è quasi infinito, e il fatto che alcune vengano usate mentre altre rimangano inedite dipende dal capriccio degli autori.

Gli editori di dizionari hanno notato questo fenomeno fin dal XVIII secolo, ma hanno anche ampliato la lista. Il "New and Complete Dictionary of the English Language" di John Ash (1775) presenta molte pagine di voci con un- in un'unica riga; tra una dozzina di voci consecutive ci sono unhaggled, unhaired, unhalooed, unhaltering (aggettivo), unhaltering (sostantivo), che il OED (1989) osserva essere state "ovviamente create per l'occasione" e che compaiono in altri testi solo decenni dopo, se mai. (Ash vindicated.)

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of unkindly

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