Pubblicità

Significato di unnecessary

superfluo; non necessario; eccessivo

Etimologia e Storia di unnecessary

unnecessary(adj.)

"inutile, non richiesto dalle circostanze," metà del 15° secolo, unnecessarie, derivato da un- (1) "non" + necessary (aggettivo). Correlato: Unnecessarily.

Voci correlate

Verso la fine del XIV secolo, il termine necessarie indicava qualcosa di "necessario, richiesto; essenziale, indispensabile; ciò che deve essere, che non può essere altrimenti; non volontario o governato dal caso o dalla libera volontà." Proveniva dal francese antico necessaire, usato nel XIII secolo con un significato simile, e risaliva direttamente al latino necessarius, che significava "inevitabile, indispensabile, necessario." Questo, a sua volta, derivava da necesse, che indicava qualcosa di "inevitabile, indispensabile," originariamente inteso come "non si può indietreggiare." Era composto da ne-, che significa "non" (dalla radice proto-indoeuropea *ne-), e cedere, che significava "ritirarsi, allontanarsi, cedere" (anch'essa dalla radice proto-indoeuropea *ked-, che indicava "andare, cedere").

Il significato etimologico, quindi, si riferisce a ciò da cui non si può sfuggire, a ciò che è inevitabile. L'espressione Necessary house, che significa "gabinetto," risale agli anni 1610 (si confronti con il latino medievale necessarium, che indicava un "gabinetto"). L'espressione Necessary evil appare negli anni 1540, inizialmente riferita a "donna."

Il prefisso di negazione, in antico inglese un-, deriva dal proto-germanico *un- (presente anche nell'antico sassone, antico frisone, antico alto tedesco, tedesco un-, gotico un-, olandese on-), e risale all'indo-europeo *n- (origine di a-, an- in sanscrito "non", a-, an- in greco, an- in antico irlandese, in- in latino), che è la forma combinata della radice *ne- "non".

È il prefisso più prolifico in inglese, usato liberamente e diffusamente nell'antico inglese, dove forma più di 1.000 composti. Contende con il suo omologo derivato dal latino in- (1) il diritto di negare certi termini (indigestable/undigestable, ecc.), e sebbene entrambi possano essere usati insieme per indicare sfumature di significato (unfamous/infamous), di solito non lo sono.

Spesso ha un tono eufemistico (untruth per "una bugia") o enfatico, soprattutto quando suggerisce un'idea di privazione o liberazione: unpeel "sbucciare"; unpick "scassinare (una serratura) con strumenti da ladro"; unloose per "allentare".

Forma anche parole a partire da frasi, come uncalled-for, circa 1600; undreamed-of, anni '30 del 1600. Fuller (1661) usa unbooklearned. Una descrizione di un testamento legale del XV secolo contiene unawaydoable; Ben Jonson scrive un-in-one-breath-utterable. La parola uncome-at-able è attestata negli anni '90 del 1600 in Congreve, ma Samuel Johnson nel XVIII secolo e Fowler nel XX secolo la criticano ("La parola aveva senza dubbio, due o tre secoli fa, un'aria spavalda da 'chi se ne frega dei grammatici'; quella spavalderia è svanita da tempo; non ha scopo che 'inaccessibile' non abbia già...").

Tuttavia, la pratica è continuata; unlawlearned (Bentham, 1810), unlayholdable (1860); unputdownable, riferito a un libro, compare nel 1947; unpindownable, nel 1966. Si può anche confrontare con put-up-able-with (1812). Come prefisso nel telegraphese, per sostituire not e risparmiare il costo di una parola, è attestato dal 1936.

Grazie alla sua versatilità e alla necessità di esprimere negazioni, il numero di parole che possono essere create con un- in inglese è quasi infinito, e il fatto che alcune vengano usate mentre altre rimangano inedite dipende dal capriccio degli autori.

Gli editori di dizionari hanno notato questo fenomeno fin dal XVIII secolo, ma hanno anche ampliato la lista. Il "New and Complete Dictionary of the English Language" di John Ash (1775) presenta molte pagine di voci con un- in un'unica riga; tra una dozzina di voci consecutive ci sono unhaggled, unhaired, unhalooed, unhaltering (aggettivo), unhaltering (sostantivo), che il OED (1989) osserva essere state "ovviamente create per l'occasione" e che compaiono in altri testi solo decenni dopo, se mai. (Ash vindicated.)

    Pubblicità

    Tendenze di " unnecessary "

    Adattato da books.google.com/ngrams/. Gli ngram potrebbero essere inaffidabili.

    Condividi "unnecessary"

    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of unnecessary

    Pubblicità
    Trending
    Pubblicità