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Significato di unneeded

non necessario; superfluo; inutile

Etimologia e Storia di unneeded

unneeded(adj.)

"non necessario, non richiesto," 1725, da un- (1) "non" + participio passato di need (v.). Unneedful con lo stesso significato è attestato dalla fine del XIV secolo.

Voci correlate

Il termine in inglese antico neodian, che significa "essere necessario, essere richiesto (per qualche scopo)," può essere sia intransitivo che transitivo; in quest'ultimo caso, assume il significato di "richiedere, avere bisogno di." Proviene dalla stessa radice di need (sostantivo). La connotazione di "essere obbligato (a fare qualcosa)," soprattutto nelle frasi negative o interrogative che suggeriscono obbligo o necessità, si sviluppa verso la fine del XIV secolo. È correlato a: Needed e needing. La locuzione aggettivale need-to-know è attestata a partire dal 1952. L'espressione scettica who needs it?, diventata popolare intorno al 1960, è un yiddishismo tradotto.

Need, especially in negative and interrogative sentences implying obligation or necessity, is often used, in the present, before an infinitive, usually without to, need being then invariable (without the personal terminations of the second and third persons singular): as, he or they need not go; need he do it? [Century Dictionary]
Need, specialmente nelle frasi negative e interrogative che indicano obbligo o necessità, è spesso utilizzato, al presente, prima di un infinito, di solito senza to. In questo caso, need rimane invariabile (senza le desinenze personali della seconda e terza persona singolare): ad esempio, he o they need not go; need he do it? [Century Dictionary]

Il prefisso di negazione, in antico inglese un-, deriva dal proto-germanico *un- (presente anche nell'antico sassone, antico frisone, antico alto tedesco, tedesco un-, gotico un-, olandese on-), e risale all'indo-europeo *n- (origine di a-, an- in sanscrito "non", a-, an- in greco, an- in antico irlandese, in- in latino), che è la forma combinata della radice *ne- "non".

È il prefisso più prolifico in inglese, usato liberamente e diffusamente nell'antico inglese, dove forma più di 1.000 composti. Contende con il suo omologo derivato dal latino in- (1) il diritto di negare certi termini (indigestable/undigestable, ecc.), e sebbene entrambi possano essere usati insieme per indicare sfumature di significato (unfamous/infamous), di solito non lo sono.

Spesso ha un tono eufemistico (untruth per "una bugia") o enfatico, soprattutto quando suggerisce un'idea di privazione o liberazione: unpeel "sbucciare"; unpick "scassinare (una serratura) con strumenti da ladro"; unloose per "allentare".

Forma anche parole a partire da frasi, come uncalled-for, circa 1600; undreamed-of, anni '30 del 1600. Fuller (1661) usa unbooklearned. Una descrizione di un testamento legale del XV secolo contiene unawaydoable; Ben Jonson scrive un-in-one-breath-utterable. La parola uncome-at-able è attestata negli anni '90 del 1600 in Congreve, ma Samuel Johnson nel XVIII secolo e Fowler nel XX secolo la criticano ("La parola aveva senza dubbio, due o tre secoli fa, un'aria spavalda da 'chi se ne frega dei grammatici'; quella spavalderia è svanita da tempo; non ha scopo che 'inaccessibile' non abbia già...").

Tuttavia, la pratica è continuata; unlawlearned (Bentham, 1810), unlayholdable (1860); unputdownable, riferito a un libro, compare nel 1947; unpindownable, nel 1966. Si può anche confrontare con put-up-able-with (1812). Come prefisso nel telegraphese, per sostituire not e risparmiare il costo di una parola, è attestato dal 1936.

Grazie alla sua versatilità e alla necessità di esprimere negazioni, il numero di parole che possono essere create con un- in inglese è quasi infinito, e il fatto che alcune vengano usate mentre altre rimangano inedite dipende dal capriccio degli autori.

Gli editori di dizionari hanno notato questo fenomeno fin dal XVIII secolo, ma hanno anche ampliato la lista. Il "New and Complete Dictionary of the English Language" di John Ash (1775) presenta molte pagine di voci con un- in un'unica riga; tra una dozzina di voci consecutive ci sono unhaggled, unhaired, unhalooed, unhaltering (aggettivo), unhaltering (sostantivo), che il OED (1989) osserva essere state "ovviamente create per l'occasione" e che compaiono in altri testi solo decenni dopo, se mai. (Ash vindicated.)

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of unneeded

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