Il Medio Inglese roum deriva dall'Antico Inglese rum, che significa "spazio, estensione; spazio sufficiente, occasione adatta (per fare qualcosa)." Questo a sua volta proviene dal Proto-Germanico *ruman, che è anche la radice di parole come l'Antico Norreno, l'Antico Sassone, l'Antico Alto Tedesco e il Gotico rum, il Tedesco Raum (che significa "spazio") e l'Olandese ruim ("stiva di una nave, navata"). Questi sostantivi si formano dall'aggettivo germanico *ruma-, che significa "spazioso, ampio," e risale alla radice PIE *reue- (1), che significa "aprire; spazio." Questa radice ha dato origine anche all'Avesta ravah- ("spazio"), al Latino rus ("campagna aperta"), all'Antico Irlandese roi, roe ("campo pianeggiante"), all'Antico Slavo Ecclesiastico ravinu ("livello") e al Russo ravnina ("una pianura").
Nell'Antico Inglese esisteva anche un aggettivo comune rum, che significava "spazioso, largo, lungo, ampio," e veniva usato anche come avverbio, rumlice, che si traduceva in "in modo grande, corpulento" (nel Medio Inglese roumli).
Il significato di "camera, cabina" viene attestato già all'inizio del XIV secolo come termine nautico; a metà del XV secolo si applicava anche alla suddivisione interna di un edificio, separata da muri o pareti. In Antico Inglese, la parola usata per questo era cofa, antenato di cove. L'idea di "persone riunite in una stanza" si afferma nel 1712.
Make room, che significa "aprire un passaggio, fare spazio," compare a metà del XV secolo. Room-service è attestato dal 1913, mentre room-temperature, che indica una temperatura confortevole per gli occupanti di una stanza, è in uso dal 1879. Il termine Roomth, che significava "spazio sufficiente" (anni '30 del 1500, con -th (2)), è ormai obsoleto.