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Significato di apoplexy

colpo apoplettico; paralisi improvvisa; malore

Etimologia e Storia di apoplexy

apoplexy(n.)

"improvviso attacco di paralisi e vertigini," fine del XIV secolo, dall'antico francese apoplexie o direttamente dal tardo latino apoplexia, dal greco apoplexia, da apoplektos "colpito da un ictus, reso muto," aggettivo verbale da apoplēssein "colpire e rendere incapace," da apo "via" (vedi apo-), in questo caso forse un prefisso intensivo, + plēssein "colpire" (dalla radice PIE *plak- (2) "colpire;" fonte anche di plague, che ha anch'essa un significato radice di "colpito"). La traduzione latina, sideratio, significa "malattia causata da una costellazione."

Voci correlate

Verso la fine del XIV secolo, plage indicava "afflizione, calamità, male, flagello, grave problema o seccatura." All'inizio del XV secolo, il termine era usato per descrivere una "malattia maligna." Proveniva dal francese antico plage (XIV secolo, francese moderno plaie), che a sua volta derivava dal tardo latino plaga, significante "afflizione; strage, distruzione." Questo termine latino era utilizzato nella Vulgata per "pestilenza" e significava "colpo, ferita." Probabilmente, la sua origine è legata al verbo plangere, che significa "colpire, lamentarsi (battendo il petto)," e condivide radici con il greco dorico plaga, che significava "colpo" (dalla radice ricostruita indoeuropea *plak- (2), "colpire").

In inglese medio, il termine veniva talvolta usato anche per indicare "un colpo, una percosse" (fine XIV secolo). La parola latina ha dato origine anche all'antico irlandese plag (genitivo plaige), che significava "peste, pestilenza," e si ritrova in tedesco come Plage e in olandese come plaage. Il significato di "epidemia che causa molte morti" è attestato a partire dagli anni '40 del XVI secolo, specificamente riferito alla peste bubbonica intorno al 1600. L'ortografia moderna segue quella francese, che già nel XV secolo usava plague. Il significato più debole di "qualsiasi cosa fastidiosa" si è sviluppato intorno al 1600.

Negli anni 1610, il termine si riferiva a qualcosa che riguardava l'apoplessia. Proveniva dal francese apoplectique (XVI secolo), che a sua volta derivava dal latino apoplecticus, e risaliva al greco apoplektikos, il quale indicava una persona "disabile a causa di un ictus, storpiata, colpita a tal punto da rimanere muta o insensibile, paralizzata". Questa forma estesa si basava su apoplektos, un aggettivo verbale di apoplessein, che significava "colpire e rendere incapace" (vedi apoplexy).

Il significato di "mostrare sintomi di apoplessia" emerse nel 1721 e, nel corso del XIX secolo, si trasformò gradualmente in "infuriato, molto arrabbiato". Il sostantivo che indicava "una persona colpita da apoplessia" apparve negli anni 1660.

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Tendenze di " apoplexy "

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Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of apoplexy

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