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Significato di are

sono; unità di misura quadrata di 100 metri quadrati

Etimologia e Storia di are

are(v.)

È la forma plurale dell'indicativo presente di be (vedi), derivante dall'inglese antico earun (dialetto merciano), aron (dialetto nordumbriano), e risalente al proto-germanico *ar-, probabilmente una variante del proto-indoeuropeo *es- che significa "essere" (vedi am). Ha anche origini nei cognati dell'antico norreno.

Nel XVII secolo ha iniziato a sostituire be e ben come prima persona plurale dell'indicativo presente nell'inglese standard. L'unico esempio non dialettale di sopravvivenza di be in questo contesto è the powers that be. Tuttavia, nel sud-ovest dell'Inghilterra, we be (in Devonshire us be) continua a essere un'espressione non standard usata come affermazione contraddittoria ("Voi non parlate inglese corretto." "Oh, sì che lo parliamo!"), e we be è riapparso anche nel vernacolo afroamericano.

are(n.)

Unità di misura metrico per le superfici, 10 metri per ciascun lato (100 metri quadrati), introdotta nel 1819, dal francese, creata nel 1795 per decreto della Convenzione Nazionale Francese, dal latino area che significa "pezzo di terra vuoto" (vedi area).

Voci correlate

La forma del primo singolare del presente indicativo di be (vedi). In antico inglese si usava eom, che significava "essere, rimanere" (nelle varianti merciana eam e northumbriana am). Questa forma deriva dal proto-germanico *izm(i)-, a sua volta proveniente dal proto-indoeuropeo *esmi-, che è l’origine anche di parole simili in altre lingue antiche, come l’antico norreno emi, il gotico im, l’ittita esmi, il slavo ecclesiastico jesmi e il lituano esmi. Questa forma rappresenta il primo singolare della radice *es-, che significa "essere".

In antico inglese, am si usava solo per i tempi presenti, mentre le altre forme venivano espresse attraverso la cosiddetta "W-base" (vedi were, was). Questo verbo cooperativo è talvolta descritto dai linguisti come *es-*wes-. Fino a quando la distinzione non si è persa nel XIII secolo, *es-*wes- tendeva a esprimere l’idea di "esistenza", mentre beon si avvicinava di più al concetto di "diventare" o "venire a essere".

In antico inglese, am aveva due forme plurali: 1. sind/sindon, sie e 2. earon/aron. La forma con s- (usata anche nel congiuntivo) scomparve dall’inglese all’inizio del XIII secolo, anche se il suo equivalente continua a esistere in tedesco come sind, terza persona plurale di "essere". Questa forma fu sostituita da varianti di be, ma aron (vedi are) continuò a essere usata. Con la fusione di am e be, aron iniziò a coprire alcuni usi che prima erano esclusivi di be. Entro i primi anni del 1500, am aveva trovato la sua collocazione nell’inglese standard.

Nella metà del 1530, il termine indicava un "terreno vuoto," derivando dal latino area, che significa "terreno pianeggiante, spazio aperto." Questo termine era utilizzato per descrivere siti di costruzione, aree giochi, piazzole per la battitura, e simili. L'origine esatta è incerta, ma potrebbe derivare in modo irregolare da arere, che significa "diventare secco" (vedi arid), suggerendo l'idea di "spazio nudo liberato dal fuoco." Il significato più generico di "qualsiasi quantità di superficie (sia essa aperta o meno) racchiusa entro determinati limiti" è attestato a partire dagli anni '60 del 1500. Il termine Area code, utilizzato nei sistemi telefonici nordamericani, è documentato dal 1959.

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Tendenze di " are "

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Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of are

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