Metà del XIV secolo, gunne indica "un'arma da guerra che lancia rocce, frecce o altri proiettili da un tubo grazie alla forza di polvere esplosiva o di un'altra sostanza." Sembra derivare da un nome femminile, Gunilda, presente in inglese medio come gonnilde per "cannone" e in un riferimento anglo-latino a un'arma specifica di un inventario di munizioni del 1330 del Castello di Windsor ("... una magna balista de cornu quae Domina Gunilda ..."). Si può anche confrontare con gonnilde gnoste, che significa "scintilla o fiamma usata per accendere un cannone" (inizio XIV secolo).
Il nome femminile proviene dall'antico norreno Gunnhildr, un composto di gunnr e hildr, entrambi significanti "guerra, battaglia." Il primo elemento deriva dal protoindoeuropeo *gwhen-, che significa "colpire, uccidere" (vedi bane); per il secondo, consulta Hilda.
Identificare le donne con armi potenti è una pratica storicamente comune (Big Bertha, Brown Bess, Mons Meg, ecc.).
Oppure, gun potrebbe derivare direttamente dall'antico norreno gunnr, che significa "battaglia." La parola potrebbe essere stata influenzata o confermata (o forse derivata) anche dall'antico francese engon, una variante dialettale di engin, che significa "macchina, congegno."
Il significato si è ampliato con l'evoluzione tecnologica, passando dai cannoni alle armi da fuoco nel XV secolo; è stato applicato popolarmente a pistole e revolver a partire dal 1744. Nell'uso militare moderno, il termine è riservato ai cannoni (che devono essere montati), in particolare a quelli lunghi utilizzati per alte velocità e traiettorie lunghe. Da qui l'espressione great guns (1884 come esclamazione), distinta da small guns (come le moschetti) a partire dal circa 1400.
Il significato di "ladro, furfante" risale al 1858. Per son of a gun, vedi son. L'espressione jump the gun (1912, inglese americano) è un uso figurato derivato dall'atletica leggera.
[G]un covers firearms from the heaviest naval or siege guns (but in technical use excluding mortars and howitzers) to the soldier's rifle or the sportsman's shotgun, and in current U.S. use even the gangster's revolver. In the other European languages there is no such comprehensive word, but different terms for the small or hand gun of the soldier or sportsman (even these, sometimes differentiated) and the heavy naval guns or artillery pieces .... [Buck, 1949]
[G]un comprende le armi da fuoco, dai più pesanti cannoni navali o d'assedio (escludendo però in uso tecnico mortai e obici) fino al fucile del soldato o al fucile da caccia dello sportivo, e nell'uso attuale negli Stati Uniti persino il revolver del gangster. Negli altri linguaggi europei non esiste una parola così comprensiva, ma termini diversi per le armi leggere o portatili del soldato o dello sportivo (anche queste, a volte differenziate) e i pesanti cannoni navali o pezzi di artiglieria .... [Buck, 1949]