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Significato di commiserate

compassione; pietà; lamentarsi per qualcun altro

Etimologia e Storia di commiserate

commiserate(v.)

Il verbo "provare dolore, rimpianto o compassione per qualcuno attraverso la simpatia" risale circa al 1600 ed è derivato dal latino commiseratus, che è il participio passato di commiserari, il quale significa "pietà, lutto". Questo a sua volta è composto da com-, che qui potrebbe funzionare come un prefisso intensivo (puoi vedere com- per maggiori dettagli), e miserari, che significa "lamentarsi, piangere", derivato da miser, che si traduce in "infelice" (puoi consultare miser per ulteriori informazioni). Ci sono anche forme correlate come Commiserated, commiserating e commiserable. Un prestito dell'inglese antico per tradurre commiserari era efensargian.

commiserate

Voci correlate

Nella metà del 1540, il termine indicava una "persona miserabile, un disgraziato," derivando dal latino miser (aggettivo) che significava "infelice, miserabile, degno di pietà, in difficoltà." Nonostante non si sia riusciti a trovare una genealogia accettabile per questa parola nel Proto-Indoeuropeo [de Vaan], il suo significato originale in inglese è oggi obsoleto. La principale accezione moderna, quella di "persona avara che accumula denaro" (ossia "colui che, nonostante la ricchezza, si comporta come se fosse povero" - Century Dictionary), è documentata già negli anni '60 del 1500, probabilmente a causa dell'apparente infelicità di queste persone. L'accezione più antica è però ancora presente in parole come miserable, misery, e simili.

Oltre a indicare la miseria generale, il termine latino aveva anche una connotazione di "amore erotico intenso" (si pensi allo slang got it bad, che significa "follemente innamorato") ed era quindi molto amato da Catullo. In greco, un misero era chiamato kyminopristes, che si traduce letteralmente in "tagliatore di semi di cumino." In greco moderno, potrebbe essere descritto come hekentabelones, ossia "colui che ha sessanta aghi." In tedesco, la parola filz, che significa "feltro," conserva l'immagine delle pantofole di feltro che il misero indossava spesso nelle caricature. In lettone, mantrausis (che significa "miser") si traduce letteralmente in "rastrellatore di denaro."

Il com è un elemento di formazione delle parole che di solito significa "con, insieme". Proviene dal latino com, una forma arcaica del latino classico cum, che significa "insieme, insieme a, in combinazione". Le sue radici affondano nel Proto-Indoeuropeo *kom-, che significa "accanto, vicino, presso, con" (si può confrontare con l'inglese antico ge- e il tedesco ge-). In latino, il prefisso veniva talvolta usato anche come intensivo.

Quando precede le vocali e le aspirate, si riduce a co-; davanti a -g-, si assimila in cog- o con-; davanti a -l-, si assimila in col-; davanti a -r-, si assimila in cor-; e davanti a -c-, -d-, -j-, -n-, -q-, -s-, -t- e -v-, si assimila in con-. Quest'ultima forma era così comune che spesso veniva usata come forma normale.

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    Tendenze di " commiserate "

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of commiserate

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