Pubblicità

Significato di consecration

consacrazione; dedicazione rituale a Dio; atto di rendere sacro

Etimologia e Storia di consecration

consecration(n.)

Verso la fine del XIV secolo, consecracioun indicava "l'atto di separare qualcosa da un uso comune per dedicarlo a uno scopo sacro, una dedicazione rituale a Dio," in particolare la consacrazione rituale del pane e del vino nell'Eucaristia. Questa parola deriva dal latino consecrationem (al nominativo consecratio), un sostantivo che descrive l'azione di consacrare, proveniente dal participio passato di consecrare, che significa "rendere sacro, dedicare." La radice di consecrare si forma dall'assimilazione di com (che significa "con, insieme," vedi con-) e sacrare ("rendere o dichiarare sacro," vedi sacred). Nell'inglese antico si usava eallhalgung come traduzione letterale del latino consecratio.

Voci correlate

Verso la fine del XIV secolo, il termine sacred si riferiva a qualcosa di "santo, consacrato o reso sacro grazie a un legame con la divinità, a oggetti religiosi o a cerimonie di consacrazione." Era un aggettivo derivato dal participio passato di un verbo ormai desueto, sacren, che significava "rendere sacro" (circa 1200). Questo verbo proveniva dal francese antico sacrer ("consacrare, ungere, dedicare," XII secolo) o direttamente dal latino sacrare ("rendere sacro, consacrare; considerare sacro; immortalare; dedicare"). La radice latina sacer (genitivo sacri) significava "sacro, dedicato, santo, maledetto." Secondo l'Oxford English Dictionary (1989), nel termine sacred "l'originale connotazione di participio (come indica la pronuncia) è scomparsa, e ora il termine è quasi sinonimo di latino sacer."

Il termine deriva dall'antico latino saceres, che a sua volta proviene dalla radice indoeuropea *sak-, che significava "sanctificare." Buck lo associa all'osco sakrim e all'umbro sacra, definendolo "un gruppo distintivo italico, senza chiare connessioni esterne." De Vaan, invece, lo fa derivare da un'altra radice indoeuropea, *shnk-, che significava "rendere sacro, santificare," trovando cognati in ittita šaklai ("usanza, riti") e zankila ("multare, punire"). Un termine correlato è Sacredness.

La forma latinizzata con nasalizzazione è sancire, che significava "rendere sacro, confermare, ratificare, ordinare" (come in saint e sanction). Un termine antico inglese per "sacro" era godcund.

Il significato "relativo alla religione o alle cose divine" (in contrapposizione a secular o profane) si afferma intorno al 1600. La sfumatura di "meritevole di rispetto o riverenza" emerge negli anni '50 del '500.

Sacred cow, usato per indicare un oggetto di venerazione nell'induismo, appare nel 1793. Il suo significato figurato di "qualcuno o qualcosa che non deve essere criticato" si diffonde nel giornalismo statunitense entro il 1910, riflettendo le percezioni occidentali dell'induismo. Sacred Heart, che si riferisce al cuore di Gesù come oggetto di venerazione religiosa, risale al 1823 ed è un'abbreviazione di Sacred Heart of Jesus o Mary.

Il co- è un elemento che forma parole e significa "insieme, con," a volte usato semplicemente per intensificare. È la forma di com- utilizzata in latino davanti a consonanti, tranne -b-, -p-, -l-, -m- e -r-. Nelle parole inglesi di origine nativa (come costar), si tende a usare co- dove il latino utilizzerebbe con-.

    Pubblicità

    Tendenze di " consecration "

    Adattato da books.google.com/ngrams/. Gli ngram potrebbero essere inaffidabili.

    Condividi "consecration"

    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of consecration

    Pubblicità
    Trending
    Pubblicità