Verso la fine del XII secolo, il termine indicava un "assemblea formale tenuta da un sovrano." Derivava dall'antico francese cort, che significava "corte del re" o "residenza principesca" (XI secolo, in francese moderno cour). Questo, a sua volta, proveniva dal latino cortem, accusativo di cors (in precedenza cohors), che significava "cortile recintato." Col tempo, il termine si era esteso a indicare "coloro che si riuniscono nel cortile" e, per associazione con curia (che significava "assemblea del sovrano"), era diventato sinonimo di "compagnia" o "coorte." Questa evoluzione linguistica si deve all'assimilazione di com (che significa "con" o "insieme," vedi com-) e della radice hort-, collegata a hortus ("giardino" o "appezzamento di terreno"), che affonda le sue radici nella radice indoeuropea *gher- (1), che significava "afferrare" o "racchiudere."
Entrambi i significati latini si sono poi manifestati in inglese. Dal senso fisico originario sono derivati termini come "palazzo" o "residenza di un sovrano" (circa 1200), "spazio recintato collegato a un edificio o a più edifici" (inizio XIV secolo), e il significato sportivo di "terreno liscio e livellato su cui si gioca a palla" (anni 1510, inizialmente riferito al tennis). Il termine ha anche assunto il significato di "braccio corto di una strada pubblica, recintato su tre lati da edifici" (anni 1680), spesso associato a quartieri poveri o a zone commerciali.
Dal concetto di "circondario di un sovrano nel suo stato regale" (circa 1200) è emerso il significato legale di "tribunale per indagini giudiziarie" (circa 1300), poiché le prime assemblee per la giustizia erano sovente presiedute direttamente dal sovrano. Questo significato si è poi esteso a indicare "sala o camera in cui si amministra giustizia" (circa 1300). Come aggettivo, il termine ha cominciato a essere usato per indicare "relativo a una corte" verso la fine del XIII secolo.