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Significato di cracker

biscotto croccante; wafer duro; strumento per rompere

Etimologia e Storia di cracker

cracker(n.1)

"colui che o ciò che crepa o rompe," anche "colui che o ciò che crepa" (intransitivo), negli anni 1540 (implicato in nut-cracker), sostantivo agente da crack (v.).

Come "fuoco d'artificio che esplode con un rapporto secco" è attestato negli anni 1580. Nel 1832 (originariamente bonbon cracker) in riferimento al regalo per la festa che produce un scoppio esplosivo quando viene aperto, spesso associato al Natale. Nel 1844 semplicemente cracker. Probabilmente così chiamato per il suono che fanno.

cracker(n.2)

Metà del XV secolo, "wafer duro," letteralmente "ciò che si spezza o si rompe," sostantivo agente derivato da crack (verbo). L'uso specifico per un biscotto sottile, duro o croccante risale al 1739, principalmente nell'inglese americano; il significato "strumento per schiacciare o rompere" è degli anni '30 del Seicento (confronta nut-cracker).

Coal-cracker è del 1853 per persone, del 1857 per macchinari che frantumano il carbone estratto. Il cracker-barrel (1861) pieno di soda-crackers in vendita era così comune nella percezione popolare dei negozi di campagna che la frase è stata usata dal 1905 come aggettivo, "emblema dei modi e delle opinioni tipicamente rurali."

cracker(n.3)

Nel 1766, il termine Cracker era usato nel sud degli Stati Uniti in modo dispregiativo per riferirsi a "uno di una classe inferiore di bianchi abitanti delle colline in alcune zone del sud degli Stati Uniti" [Century Dictionary]. Probabilmente deriva dal verbo crack (v.) nel senso di "vantarsi" (come in not what it's cracked up to be).

Il significato di Cracker come "un vantone, un millantatore" è attestato già dalla metà del XV secolo. Si trova, ad esempio, in un dizionario inglese-latino dell'epoca: "Schakare, or craker, or booste maker: Jactator, philocompus," in Promptorium Parvulorum. Inoltre, era anche usato colloquialmente per indicare "un vanto, una bugia" (anni '20 del '600). Per capire come si sia sviluppato questo significato, si può confrontare con il latino crepare, che significa "scricchiolare, crepare, rumoreggiare," ma che ha anche assunto un senso figurato secondario di "vantarsi di qualcosa, chiacchierare, fare un gran parlare." Questa spiegazione era già presente in passato:

I should explain to your Lordship what is meant by crackers; a name they have got from being great boasters; they are a lawless set of rascalls on the frontiers of Virginia, Maryland, the Carolinas and Georgia, who often change their places of abode. [letter from colonial officer Gavin Cochrane to the Earl of Dartmouth, June 27, 1766]
Dovrei spiegare a vostra Signoria cosa si intende per crackers; è un nome che hanno preso per essere grandi vantatori; sono una banda di furfanti senza legge ai confini della Virginia, del Maryland, delle Carolina e della Georgia, che spesso cambiano il loro luogo di residenza. [lettera dell'ufficiale coloniale Gavin Cochrane al conte di Dartmouth, 27 giugno 1766]

Un'alternativa è fornita dal DARE, che confronta corn-cracker con "Kentuckiano," ma anche con "contadino bianco povero e di bassa classe della Georgia e della Carolina del Nord" (1835, gergo del Midwest statunitense).

Il termine era usato soprattutto per i Georgiani già nel 1808, sebbene spesso si estendesse anche ai residenti della Florida settentrionale. Un altro nome usato a metà del XIX secolo era sand-hiller, che indicava "un bianco povero in Georgia o Carolina del Sud."

Not very essentially different is the condition of a class of people living in the pine-barrens nearest the coast [of South Carolina], as described to me by a rice-planter. They seldom have any meat, he said, except they steal hogs, which belong to the planters, or their negroes, and their chief diet is rice and milk. "They are small, gaunt, and cadaverous, and their skin is just the color of the sand-hills they live on. They are quite incapable of applying themselves steadily to any labor, and their habits are very much like those of the old Indians." [Frederick Law Olmsted, "A Journey in the Seaboard Slave States," 1856]
Non è molto diversa la condizione di una classe di persone che vive nelle pinete più vicine alla costa [della Carolina del Sud], come mi è stato descritto da un coltivatore di riso. Raramente hanno carne da mangiare, mi ha detto, a meno che non rubino maiali appartenenti ai coltivatori o ai loro schiavi, e la loro dieta principale è riso e latte. "Sono piccoli, scheletrici e cadaverici, e la loro pelle ha lo stesso colore delle dune di sabbia su cui vivono. Sono del tutto incapaci di dedicarsi con costanza a qualsiasi lavoro, e le loro abitudini sono molto simili a quelle dei vecchi indiani." [Frederick Law Olmsted, "A Journey in the Seaboard Slave States," 1856]

Voci correlate

Inglese medio craken, dall'inglese antico cracian "fare un rumore acuto, emettere un suono forte e brusco," dal proto-germanico *krakojan (fonte anche dell'olandese medio craken, olandese kraken, tedesco krachen); l'intero gruppo è probabilmente alla fine imitative. Correlato: Cracked; cracking.

Dal c. 1300 come "scoppiare, aprirsi" (intransitivo), anche transitivo, "causare la rottura in crepe." Dal 1785 come "rompere o schiacciare in piccoli pezzi." Della voce, "cambiare tono improvvisamente," come quella di un giovane che passa all'età adulta, c. 1600. Il significato "aprire e bere" (una bottiglia) è dal 16c.

Dal primo 14c. come "esprimere, dire, parlare liberamente," soprattutto "parlare ad alta voce o vanitosamente" (fine 14c.). crack a smile è dal 1835, inglese americano; crack a joke è dal 1732, probabilmente dal senso di "parlare, dire." crack the whip nel senso figurato è dal 1886. get cracking "andare al lavoro, iniziare a fare ciò che deve essere fatto" è dal 1937.

What is a crack in English? A chat! The synonym is as perfect as possible; yet the words are subtly distinguished by a whole hemisphere of feeling. A chat, by comparison "wi' a crack," is a poor, frivolous, shallow, altogether heartless business. A crack is, indeed, only adequately to be defined as a chat with a good, kindly, human heart in it .... [P.P. Alexander, notes to "Last Leaves," Edinburgh, 1869]
Che cos'è a crack in inglese? Un chat! Il sinonimo è perfetto quanto possibile; eppure le parole sono sottilmente distinte da un intero emisfero di sentimento. Un chat, in confronto "wi' a crack," è un affare povero, frivolo, superficiale, del tutto senza cuore. Un crack è, infatti, solo adeguatamente definibile come un chat con un buon, gentile, cuore umano in esso .... [P.P. Alexander, note a "Last Leaves," Edimburgo, 1869]

Si riferisce anche a nutcracker, ovvero "strumento usato per rompere le noci dal guscio duro," risalente agli anni 1540, derivato da nut (sostantivo) e dal sostantivo agente di crack (verbo). Da qui anche il significato di "giocattolo con una testa umana grottesca, in cui si inserisce una noce da rompere tramite una vite o una leva." Il balletto è stato rappresentato per la prima volta nel 1892, ispirato all'interpretazione di Dumas père del racconto di E.T.A. Hoffmann del 1816 "Nussknacker und Mausekönig."

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Tendenze di " cracker "

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Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of cracker

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