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Significato di formal

formale; ufficiale; cerimoniale

Etimologia e Storia di formal

formal(adj.)

Verso la fine del XIV secolo, il termine si riferiva a "ciò che riguarda la forma o l'arrangiamento". In filosofia e teologia, veniva usato anche per indicare "ciò che concerne la forma o l'essenza di una cosa". Derivava dall'antico francese formal, formel, che significava "formale, costitutivo" (XIII secolo), e direttamente dal latino formalis, che proveniva da forma, ovvero "una forma, figura, forma" (vedi form (n.)). A partire dall'inizio del XV secolo, il termine venne utilizzato per descrivere qualcosa "in forma adeguata o corretta, secondo le norme riconosciute". Come sostantivo, intorno al 1600 (al plurale) indicava "cose che sono formali". Inoltre, venne usato come abbreviazione per formal dance, documentato nel 1906 tra gli studenti universitari statunitensi.

Voci correlate

Intorno al 1200, forme, fourme, che significano "somiglianza, immagine, aspetto", derivano dal francese antico forme, fourme, usato per indicare "forma fisica, aspetto; bellezza; figura, immagine; modo, maniera" (XII secolo). La parola ha radici latine in forma, che significa "contorno, figura, aspetto; bellezza; modello, disegno; tipo, condizione", ma la sua origine esatta è sconosciuta. Una teoria suggerisce che possa derivare o essere correlata al greco morphe, che significa "forma, bellezza, aspetto esteriore" (vedi Morpheus), passando attraverso l'etrusco [Klein].

Dal 1300 in poi, il termine è stato usato per descrivere "la forma fisica di un oggetto, il contorno, il profilo", in riferimento alle persone, per indicare "la forma del corpo", ma anche per "aspetto, somiglianza" e "l'impronta di un oggetto". Sempre dal 1300, ha acquisito il significato di "modo corretto o appropriato di fare qualcosa; procedura stabilita; uso tradizionale; etichetta formale". A metà del XIV secolo, è comparso nel contesto degli "strumenti per modellare; stampi", e verso la fine del XIV secolo ha iniziato a riferirsi a "come viene realizzata una cosa", oltre a "il modello di un oggetto fabbricato". Nel tardo XIV secolo, il termine è stato ampiamente adottato in teologia e filosofia platonica, assumendo significati come "archetipo di una cosa o di una classe; essenza platonica di un oggetto; principio formativo". Dal 1300 in ambito legale, ha iniziato a indicare "un accordo legale; le condizioni di un contratto", evolvendosi poi nel XIV secolo per designare "un documento legale" (metà del XIV secolo). Il significato di "documento con spazi da riempire" è emerso nel 1855. A partire dagli anni '90 del XVI secolo, è stato usato per descrivere un "disposizione sistematica o ordinata", mentre dal 1610 è stato impiegato per riferirsi a "una mera cerimonia". Negli anni '50 del XVI secolo, ha assunto il significato di "una classe o un grado scolastico" (derivato dall'idea di "un corso di studio fisso", tardo XIV secolo). Form-fitting (aggettivo) in riferimento all'abbigliamento è comparso nel 1893.

Nel 1840, il termine si riferiva a una "stretta aderenza alle forme prescritte," derivando da formal + -ism. Nel corso degli anni, è stato utilizzato in filosofia, teologia, letteratura e arte con vari significati, spesso suggerendo un distacco tra forma e contenuto, o una certa spiritualità, o un significato profondo; oppure l'idea che la logica formale sia sufficiente. È correlato a: Formalist.

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Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of formal

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