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Significato di layout

disposizione; configurazione; progetto

Etimologia e Storia di layout

layout(n.)

Inoltre, lay-out, che significa "configurazione, disposizione," risale al 1852 ed è derivato dalla locuzione verbale; vedi lay (verbo) + out (avverbio). Il significato di "progetto preliminare di un lavoro di stampa" è documentato dal 1910. La locuzione verbale è attestata già dal 1400 circa con il significato di "esporre alla vista, mostrare, presentare;" a metà del XV secolo come "spendere, dissipare." Il significato di "preparare (un cadavere) per la sepoltura" risale agli anni '90 del '500 ed è considerato l'origine del senso figurato di "mettere fuori combattimento; uccidere."

Voci correlate

"far sdraiare o riposare," Antico Inglese lecgan "mettere a terra (o su un'altra superficie); disporre in modo ordinato," anche "posare" (spesso colpendo), dal Proto-Germanico *lagojanan (origine anche dell'Antico Sassone leggian, Antico Norreno leggja, Antico Frisone ledza, Olandese Medio legghan, Olandese leggen, Antico Alto Tedesco lecken, Tedesco legen, Gotico lagjan "sdraiare, mettere, posare"), dalla radice PIE *legh- "sdraiarsi, posare." Questa è la forma causativa del verbo germanico antico che è diventato l'inglese moderno lie (v.2).

Il significato "avere rapporti sessuali" è stato registrato per la prima volta nel 1934, nello slang statunitense, probabilmente dall'idea di "portare alla luce e depositare" (che era in Antico Inglese, come in lay an egg, lay a bet, ecc.), forse rafforzato da to lie with, una frase frequentemente incontrata nella Bibbia. Lay for (qualcuno) "aspettare un'opportunità di vendetta" è attestato dalla fine del XV secolo; lay low "rimanere inosservato" risale al 1839; lay (someone) low "sconfiggere" (fine del XIV secolo) conserva il significato secondario dell'Antico Inglese.

Il termine esprime movimento o direzione da un punto centrale o dall'interno, oltre a indicare la rimozione da un luogo o posizione appropriati. Deriva dall'inglese antico ut, che significa "fuori, senza, all'esterno," e ha radici nel proto-germanico *ūt- (presente anche in antico norreno, antico frisone, antico sassone, gotico ut, medio olandese uut, olandese uit, antico alto tedesco uz, tedesco aus). Risale alla radice indoeuropea *uidh-, che significa "su, fuori, in alto" e ha dato origine a termini in diverse lingue, come il sanscrito ut ("su, fuori"), uttarah ("più in alto, superiore, più tardi, settentrionale"), l'avestano uz- ("su, fuori"), l'antico irlandese ud- ("fuori"), il latino usque ("fino a, continuamente, senza interruzione"), il greco hysteros ("l'ultimo") e il russo vy- ("fuori").

Il significato di "fino alla fine, completamente, fino alla conclusione" si afferma intorno al 1300. L'accezione di "non più ardente o acceso; nell'oscurità" risale circa al 1400. Riguardo a posizione o situazione, indica "al di fuori di, non all'interno" già all'inizio del XV secolo. L'uso per "portare all'attenzione pubblica" appare negli anni '40 del 1500, mentre quello per "lontano dalla propria residenza" si sviluppa intorno al 1600. Il significato politico di "non in carica, rimosso o espulso da una posizione" emerge anch'esso intorno al 1600. L'espressione "diventare visibile, apparire" (riferita a stelle, ecc.) si diffonde negli anni '10 del 1600. Nel contesto delle comunicazioni radiofoniche, indica che il relatore ha terminato di parlare ed è attestata dal 1950.

Come preposizione, assume il significato di "fuori da; da, lontano da; all'esterno di, oltre; eccetto; privo di, mancante" a partire dalla metà del XIII secolo, derivando dall'avverbio.

Il significato di "da relazioni armoniose a conflitti" (come in fall out) si sviluppa negli anni '20 del 1500. Quello di "fuori dal proprio stato mentale normale" (come in put out) emerge negli anni '80 del 1500; l'espressione out to lunch, che significa "insano di mente," è uno slang studentesco degli anni '50. La frase aggettivale out-of-the-way, che indica "remoto, isolato," è attestata dalla fine del XV secolo. Out-of-towner, che significa "chi non proviene da un certo luogo," appare nel 1911. L'espressione Out of this world, che indica "eccellente," risale al 1938; out of sight, anch'essa per "eccellente, superiore," è documentata dal 1891. L'espressione (verb) it out, che significa "portare a termine," emerge negli anni '80 del 1500. L'espressione from here on out, che significa "d'ora in poi," è attestata dal 1942. Out upon, usata per esprimere orrore o rimprovero, risale all'inizio del XV secolo.

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