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Significato di moon-shot

missione lunare; lancio verso la luna

Etimologia e Storia di moon-shot

moon-shot(n.)

"lancio di un veicolo spaziale verso la luna," 1958, da moon (sostantivo) + shot (sostantivo).

Voci correlate

"corpo celeste che ruota attorno alla Terra mensilmente," inglese medio mone, dall'inglese antico mona, dal proto-germanico *menon- (origine anche dell'antico sassone e dell'antico alto tedesco mano, dell'antico frisone mona, dell'antico norreno mani, del danese maane, dell'olandese maan, del tedesco Mond, del gotico mena "luna"), dal proto-indoeuropeo *me(n)ses- "luna, mese" (origine anche del sanscrito masah "luna, mese;" dell'avestano ma, del persiano mah, dell'armeno mis "mese;" del greco mene "luna," men "mese;" del latino mensis "mese;" dello slavo ecclesiastico meseci, del lituano mėnesis "luna, mese;" dell'antico irlandese mi, del gallese mis, del bretone miz "mese"), dalla radice *me- (2) "misurare" in riferimento alle fasi lunari come misura antica e universale del tempo.

Un sostantivo maschile nell'inglese antico. In greco, italico, celtico e armeno le parole affini ora significano solo "mese." Il greco selēnē (lesbico selanna) deriva da selas "luce, luminosità (dei corpi celesti)." Anche l'antico norreno aveva tungl "luna" ("sostituendo mani nella prosa" - Buck), evidentemente una parola germanica più antica per "corpo celeste," affine al gotico tuggl, all'inglese antico tungol "corpo celeste, costellazione," di origine o connessione sconosciuta. Da qui anche l'antico norreno tunglfylling "lunazione," tunglœrr "lunatico" (aggettivo).

Moon è stato esteso nel 1665 ai satelliti di altri pianeti. Come tipico di un luogo impossibile da raggiungere o di una cosa impossibile da ottenere, già negli anni '90 del '500. Il significato "un mese, il periodo di rivoluzione della luna attorno alla Terra" risale alla fine del XIV secolo.

La corsa alla luna e il programma spaziale statunitense degli anni '60 hanno ispirato nuove parole, tra cui, da parte di chi era scettico sui benefici da ottenere, moondoggle (basato su boondoggle).

Il man in the moon "sembianza fantasiosa di un uomo vista nel disco della luna piena" è menzionato fin dai primi anni del XIV secolo; porta un fascio di rami spinosi ed è accompagnato da un cane. Alcuni giapponesi, tuttavia, vedono un coniglio che fa dolci di riso nella luna. Il old moon in the new moon's arms (1727) è l'aspetto della luna nel primo quarto, in cui l'intero disco è debolmente visibile grazie alla luce riflessa dalla Terra.

Il termine medio inglese shot si riferiva a "un missile, una freccia, un dardo" (significati oggi arcaici o obsoleti); indicava anche "un movimento rapido, un'uscita improvvisa," e derivava dall'antico inglese scot, sceot, che significava "un colpo, uno sparo, un atto di tiro; ciò che viene lanciato durante uno sparo, ciò che viene scagliato; un movimento rapido e fulmineo."

Si ricostruisce che provenga dal proto-germanico *skutan (che è anche l'origine dell'antico norreno skutr, dell'antico frisone skete, del medio olandese scote, e del tedesco Schuß "un colpo"), a sua volta derivato dalla radice indoeuropea *skeud- che significava "sparare, inseguire, lanciare." Il sostantivo inglese antico era legato al verbo sceotan, che significava "sparare." Il significato di "scarica di un arco, missile" deriva anche dall'antico inglese gesceot, che si riferiva a un'azione di tiro.

Nel corso del XV secolo, il sostantivo si è esteso per indicare altri proiettili (come palle e proiettili). In particolare, si riferiva a "piombo in piccole palline, una piccola palla o pallottola," di cui molte venivano unite in un'unica carica, attestato già nel 1770 (abbreviato dall'espressione precedente small shot, risalente al 1727).

Il significato generale di "tentativo di colpire con un proiettile" è attestato negli anni '50 del XVII secolo. È stato poi esteso agli sport (hockey, basket, ecc.) nel 1772, inizialmente nel curling. Già all'inizio del XV secolo era usato per indicare "la gittata o la distanza di un missile in volo," da cui il significato più ampio di "portata" in generale (circa 1600), come in earshot

Un altro significato originale, "pagamento" (forse letteralmente "denaro gettato") è conservato in scot-free; si veda anche scot (sostantivo). L'idea di "gettare" potrebbe aver portato al significato di "una bevanda," attestato per la prima volta negli anni '70 del XVII secolo; il significato più specifico di "piccola bevanda di liquore puro" è documentato solo nel 1928.

Il significato di "iniezione ipodermica" è attestato dal 1904; l'espressione figurativa shot in the arm "stimolante" risale al 1922. Il significato ampio di "un tentativo, una prova" è documentato nel 1756; l'idea di "osservazione fatta per ferire" è attestata nel 1841. Il significato di "esperto nel tiro con armi da fuoco" risale al 1780; quello di "volo di razzo" è documentato nel 1934. L'accezione legata alla fotografia è attestata nel 1958.

L'espressione call the shots "controllare gli eventi, prendere decisioni" è tipica dell'inglese americano e risale al 1922, forse derivata dal tiro sportivo. Shot in the dark "indovinello informato, tentativo casuale" è attestato nel 1885. Big shot "persona importante" risale al 1861. 

By the rude bridge that arched the flood,
  Their flag to April’s breeze unfurled,
Here once the embattled farmers stood
  And fired the shot heard round the world.
[Emerson, from "Concord Hymn"] 
By the rude bridge that arched the flood,
  Their flag to April’s breeze unfurled,
Here once the embattled farmers stood
  And fired the shot heard round the world.
[Emerson, da "Concord Hymn"] 
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