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Significato di name-tag

etichetta con il nome; cartellino identificativo

Etimologia e Storia di name-tag

name-tag(n.)

"etichetta con il nome di una persona inciso sopra," 1903, da name (sostantivo) + tag (sostantivo 1).

Voci correlate

"La parola con cui una persona o una cosa è designata," dall'inglese antico nama, noma "nome, reputazione," derivante dal proto-germanico *naman- (che ha dato origine anche all'antico sassone namo, all'antico frisone nama, all'antico alto tedesco namo, al tedesco Name, al medio olandese name, all'olandese naam, all'antico norreno nafn, e al gotico namo "nome"), dalla radice indoeuropea *no-men- "nome."

Il significato di "persona famosa" risale agli anni 1610 (man of name "uomo di distinzione" è attestato intorno al 1400). L'idea di "reputazione, ciò che comunemente si dice di una persona" appare intorno al 1300. Come modificatore per indicare "ben noto," è documentato dal 1938.

In the name of "per conto di, per autorità di," usato in invocazioni e simili, risale alla fine del XIV secolo. Name-day "il giorno sacro al santo il cui nome porta una persona" è attestato dal 1721. Name brand "prodotto realizzato da un'azienda rinomata" risale al 1944. Name-dropper "persona che cerca di impressionare gli altri citando persone famose in modo familiare" è documentato dal 1947. Name-child, un bambino chiamato in onore di un altro, è attestato dal 1830. L'espressione name of the game "la cosa essenziale o la qualità principale" risale al 1966; mentre have one's name in lights "essere un artista famoso" è attestato dal 1908.

"I don't realize yet how fortunate I am. It seems that I have been dreaming. When I see my name in lights in front of the theatre, I think, 'No. It isn't I.' " [Billie Burke interview in "The Theatre Magazine," Nov. 1908]
"Non mi rendo ancora conto di quanto sia fortunata. Sembra che stia sognando. Quando vedo il mio nome illuminato davanti al teatro, penso: 'No. Non sono io.'" [Intervista a Billie Burke in "The Theatre Magazine," novembre 1908]

"piccolo pezzo appeso a un indumento," c. 1400, una parola di origine incerta. Il Middle English Compendium confronta il Middle Low German tagge "ramo, ramoscello, spina," anche il norvegese tagg "punta, dente, barbiglio," lo svedese tagg "punta, spina." Watkins lo ha dal PIE *dek-, una radice che forma parole riferite a "frangia; coda di cavallo; ciocche di capelli" (vedi tail (n.1)). Lo sviluppo del significato potrebbe essere "punta di metallo alla fine di un cordone, stringa, ecc.," da qui "parte appesa libera." Confronta anche tag (n.3).

Il significato "un'etichetta" (attaccata a un pacco, ecc., con istruzioni) è attestato dal 1835. Il senso di "targa automobilistica" è registrato dal 1935, originariamente slang del sottobosco statunitense.

Il significato "un epiteto, designazione popolare" è registrato dal 1961, da qui il verbo slang che significa "scrivere graffiti in luoghi pubblici" (1990).

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