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Significato di phantasm

illusione; fantasma; apparizione

Etimologia e Storia di phantasm

phantasm(n.)

Metà del XIII secolo, fantesme, "ciò che ha solo realtà apparente, permanenza o valore"; circa il 1300 come "un'esperienza o un oggetto illusorio; un'apparizione"; dall'antico francese fantosme "un sogno, un'illusione, una fantasia; un'apparizione, un fantasma, un'ombra" (XII secolo), e direttamente dal latino phantasma "un'apparizione, uno spettro," nel latino tardo anche "aspetto, immagine," dal greco phantasma "immagine, fantasma, apparizione; mera immagine, irrealtà," da phantazein "rendere visibile, mostrare," dalla radice di phainein "portare alla luce, far apparire; venire alla luce, essere visto, apparire; spiegare, esporre, informare contro; apparire tale," dalla radice indoeuropea *bha- (1) "brillare." L'ortografia si è conformata al latino dal XVI secolo (vedi ph). Una variante ortografica di phantom, "differenziata, ma in modo che le differenze siano elusive" [Fowler].

Voci correlate

1909, dal tedesco PH, introdotto da S.P.L. Sörensen, derivato da P, per il tedesco Potenz "potenza, forza" + H, simbolo per l'ione idrogeno che determina l'acidità o l'alcalinità.

Intorno al 1300, fantum, famtome, indicava "illusione, irrealtà; un'illusione," significati oggi obsoleti. Derivava dal francese antico fantosme (XII secolo), dal latino volgare *fantauma, e dal latino phantasma, che significava "un'apparizione." A sua volta, questo proveniva dal greco phantasma, che si traduceva come "immagine, fantasma, apparizione; mera immagine, irrealtà," e derivava da phantazein, "rendere visibile, mostrare." Quest'ultima parola si collegava alla radice di phainein, "portare alla luce, far apparire," e risaliva alla radice protoindoeuropea *bha- (1), che significava "brillare." La ph- è stata ripristinata in inglese alla fine del XVI secolo (vedi ph).

Il significato di "spettro, spirito, fantasma" è attestato dalla fine del XIV secolo, mentre quello di "qualcosa che ha la forma, ma non la sostanza, di una cosa reale" risale al 1707. Come aggettivo è comparso all'inizio del XV secolo; Coleridge usava phantomatic per descrivere qualcosa di "simile a un fantasma, irreale." L'espressione Phantom limb, che indica "la sensazione della presenza di un braccio o di una gamba amputati," è attestata nel 1871.

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Tendenze di " phantasm "

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Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of phantasm

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