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Significato di picture

immagine; rappresentazione visiva; dipinto

Etimologia e Storia di picture

picture(n.)

All'inizio del XV secolo, si trovano forme come pictur, pictoure, pittour, pectur, che indicano "il processo o l'arte del disegno o della pittura," un significato oggi obsoleto. Si usava anche per descrivere "una rappresentazione visiva o grafica di una persona, una scena, un oggetto, ecc.," proveniente dal latino pictura, che significa "pittura," derivato da pictus, participio passato di pingere, che vuol dire "fare immagini, dipingere, ricamare" (vedi paint (v.)).

Picture window risale al 1938. Picture post-card è attestato dal 1899. Picture-book, ovvero "libro illustrato con immagini o composto principalmente da immagini," in particolare per bambini, è documentato nel 1801. Picture-frame, che indica "una cornice più o meno ornamentale messa attorno a un'immagine per proteggerla," risale agli anni '60 del 1600.

La frase every picture tells a story è attestata dal 1900, in pubblicità per una vita illustrata di Cristo. Essere in (o out of) the picture nel senso figurato risale anch'essa al 1900.

L'espressione a picture is worth a thousand words, documentata dal 1918, probabilmente è nata nel settore editoriale (l'idea che un'immagine valesse 1.000 parole si trova in pubblicazioni per tipografi già nel 1911). È stata usata nella forma worth a million words dal giornalista americano Arthur Brisbane (1864-1936) in un editoriale molto letto attorno al 1916 intitolato "What is a Good Newspaper" pubblicato nel "New York Evening Journal." In parte diceva: "Dopo le notizie e l'umorismo arrivano good pictures. In quest'epoca frenetica apprendiamo attraverso l'occhio, e un'immagine può valere un milione di parole."

La frase sembra essere entrata nell'uso comune grazie alla pubblicità, che ha semplificato il numero e ha anche contribuito a creare la falsa leggenda che fosse un "proverbio giapponese" o qualcosa del genere, già nel 1919. In precedenza, vari atti o fatti (e in un caso "la freccia") erano stati descritti come worth a thousand words.

picture(v.)

"rappresentare o raffigurare in modo pittorico," alla fine del 15° secolo nel senso letterale; dal 1738 nel senso mentale di "formare un'immagine nella mente;" deriva da picture (sostantivo). Correlati: Pictured; picturing.

Voci correlate

Verso la metà del XIII secolo, peinten significava "rappresentare (qualcuno o qualcosa) con la pittura." Intorno al 1300, il termine si usava anche per "decorare (qualcosa o qualcuno) con disegni o immagini." All'inizio del XIV secolo, il significato si era evoluto in "applicare colore o una macchia sulla superficie di qualcosa; rivestire o coprire con uno o più colori." Questa parola deriva dal francese antico peintier, che significa "pitturare," a sua volta derivato da peint, il participio passato di peindre ("pitturare"). La radice latina è pingere, che significa "pitturare, rappresentare in un'immagine, macchiare; ricamare, tatuare." Si collega a una forma nasalizzata della radice indoeuropea *peig-, che significa "tagliare, segnare con incisioni."

Si può ipotizzare che l'evoluzione del significato da questa radice indoeuropea fino al latino sia passata attraverso diverse fasi: inizialmente "decorare con segni tagliati," poi "decorare" in generale, fino a "decorare con colore." Un confronto interessante si può fare con il sanscrito, dove troviamo pingah ("rossiccio") e pesalah ("adorno, decorato, grazioso"). In antico slavo ecclesiastico, pegu significa "variegato," mentre in greco troviamo poikilos ("variegato"). In antico alto tedesco, fehjan significa "adorna." In antico slavo ecclesiastico, pisati e in lituano piešiu, piešti significano "scrivere." Probabilmente, un'altra parola della stessa famiglia che rappresenta il concetto di "taglio" è l'antico inglese feol (vedi file (n.2)).

Verso la fine del XIV secolo, il significato si era ulteriormente evoluto, arrivando a indicare "rappresentare persone e cose in immagini o disegni, ritrarre." L'espressione paint the town (red), che significa "darsi a una sfrenata o disordinata baldoria," risale al 1883. L'espressione paint (someone or something) black, che significa "rappresentarlo come malvagio o cattivo," appare negli anni '90 del XVI secolo. L'aggettivo paint-by-numbers, che indica qualcosa di "semplice," è attestato nel 1970; i kit di arte per principianti stessi risalgono circa al 1953.

anche bio-pic, 1946, una contrazione di biographical (moving) picture.

Inizialmente pronunciato BY-oh-pic come bio + pic, ma alla fine degli anni 2010 la pronuncia by-OP-ic ha preso piede, supponendo che il primo elemento dovesse essere pronunciato come in biography.

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Tendenze di " picture "

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Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of picture

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