Attorno al 1300, il termine propre si usava per indicare qualcosa di "adattato a uno scopo, idoneo, appropriato; encomiabile, eccellente" (a volte in modo ironico). Proveniva dal francese antico propre, che significava "proprio, particolare; esatto, ordinato, adeguato, appropriato" (XI secolo), e risaliva direttamente al latino proprius, che si traduceva come "proprio, particolare a sé stesso." Questo termine latino derivava da pro privo, che significava "per l'individuo, in particolare," e si formava dall'ablativo di privus, che indicava "proprio, individuale" (vedi private (aggettivo)). Aggiungendo pro ("per," vedi pro-), si otteneva il significato finale. Tra i termini correlati troviamo Properly e properness. Come avverbio, a partire dalla metà del XV secolo, assunse il significato di "molto, eccessivamente," ma dal XIX secolo è considerato volgare.
Già all'inizio del XIV secolo, propre era usato per descrivere qualcosa che "appartiene o si riferisce a sé stessi; individuale; intrinseco." Si usava anche per indicare "ciò che riguarda una persona o una cosa in particolare, speciale, specifico; distintivo, caratteristico." Inoltre, poteva significare "ciò che è conforme alle regole, corretto, appropriato, accettabile." Dall'inizio del XV secolo, il termine assunse anche il significato di "separato, distinto; sé stesso." L'accezione di "socialmente appropriato, decoroso, rispettabile" è documentata nel 1704.
Proper name, ovvero "nome che appartiene o si riferisce alla persona o cosa in questione, nome dato a un individuo di una classe per distinguerlo dagli altri della stessa classe," risale a circa il 1300. Questo significato è rimasto anche in contesti astronomici, come in proper motion, che indica il "cambiamento nei luoghi apparenti di un oggetto celeste nel cielo rispetto ad altre stelle o pianeti" (circa 1300). Il termine Proper noun è attestato dalla metà del XV secolo.