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Significato di propound

proporre; presentare; avanzare

Etimologia e Storia di propound

propound(v.)

Il termine significa "presentare, offrire per considerazione" ed è una variante del XVI secolo dell'inglese medio proponen, che significa "mettere in avanti, affermare" (circa 1400). Deriva dal latino proponere, che si traduce come "mettere avanti, esporre, presentare, mostrare" e, in senso figurato, "porre davanti alla mente; risolvere; intendere, progettare." Questo verbo latino è composto da pro, che significa "davanti" (vedi pro-), e ponere, che significa "mettere" (vedi position (n.)). La forma con -d non etimologica potrebbe essere stata influenzata da parole come compound e expound. In francese, il verbo latino è stato sostituito dalla parola che è diventata l'inglese propose (per cui cambiamento vedi pose (v.1)). Correlati: Propounded; propounding.

Voci correlate

Verso la fine del XIV secolo, posen significava "suggerire (che qualcosa sia così), supporre, assumere; concedere, ammettere." Questo termine deriva dall'antico francese poser, che significa "mettere, collocare, proporre," usato nel contesto dei dibattiti. A sua volta, proveniva dal tardo latino pausare, che significava "fermarsi, riposare, cessare, fare una pausa" (la stessa radice da cui derivano l'italiano posare e lo spagnolo posar; vedi pause (v.)). Questo verbo latino aveva anche un significato transitivo, "far fermare o riposare," e da qui l'antico francese (simile a quanto avvenuto in spagnolo, italiano e portoghese) ha acquisito il senso di ponere in latino, cioè "mettere, collocare" (il participio passato è positus; vedi position (n.)), grazie a una confusione tra le radici simili.

One of the most remarkable facts in F[rench] etymology is the extraordinary substitution whereby the Low Lat. pausare came to mean 'to make to rest, to set,' and so usurped the place of the Lat. ponere, to place, set, with which it has no etymological connection. And this it did so effectually as to restrict the F. pondre, the true equivalent of Lat. ponere, to the sense of 'laying eggs;' whilst in all compounds it completely thrust it aside, so that compausare (i.e. F. composer) took the place of Lat. componere, and so on throughout. Hence the extraordinary result, that whilst the E. verbs compose, depose, impose, propose, &c. exactly represent in sense the Lat. componere, deponere, imponere, proponere, &c., we cannot derive the E. verbs from the Lat. ones since they have (as was said) no real etymological connection. [W.W. Skeat, "Etymological Dictionary of the English Language," 1898]
Uno dei fatti più straordinari nell'etimologia francese è la sorprendente sostituzione per cui il latino basso pausare è diventato 'far riposare, collocare,' usurpando così il significato di ponere, 'mettere, collocare,' con cui non ha alcuna connessione etimologica. E lo ha fatto in modo così efficace da ridurre pondre, il vero equivalente latino di ponere, al solo significato di 'deporre le uova;' mentre in tutti i composti ha completamente soppiantato il termine originale, tanto che compausare (cioè il francese composer) ha preso il posto di componere e così via. Da qui il risultato straordinario: mentre i verbi inglesi compose, depose, impose, propose, ecc. rappresentano esattamente in senso i latini componere, deponere, imponere, proponere, ecc., non possiamo derive i verbi inglesi da quelli latini, poiché, come detto, non hanno reale connessione etimologica. [W.W. Skeat, "Etymological Dictionary of the English Language," 1898]

Il significato "mettere in una certa posizione" in inglese risale all'inizio del XV secolo. Il senso intransitivo di "assumere una certa postura o carattere" (con implicazioni di artificialità) compare nel 1840; quello transitivo, riferito a un modello artistico, ecc., è del 1850. Correlati: Posed; posing

Verso la fine del XIV secolo, il termine posicioun in logica e filosofia indicava una "dichiarazione di fede, l'affermazione di una proposizione o tesi." Proveniva dal francese antico posicion, che significava "posizione, supposizione" (in francese moderno position), e direttamente dal latino positionem (nominativo positio), che si traduceva come "atto o fatto di collocare, situazione, posizione, affermazione." Era un sostantivo derivato dal participio passato di ponere, che significa "mettere, collocare." Watkins suggerisce cautamente che potrebbe derivare dalla radice proto-indoeuropea *po-s(i)nere, composta da *apo- ("da, via," vedi apo-) e *sinere ("lasciare, permettere," vedi site). Tuttavia, de Vaan la colloca nel proto-italico *posine-, che a sua volta deriva dalla radice proto-indoeuropea *tkine-, significante "costruire, vivere," e dalla radice *tkei-, che significa "stabilirsi, abitare, essere a casa" (vedi home (n.)).

Il significato di "luogo occupato da una persona o un oggetto," specialmente un luogo appropriato o adeguato, emerge negli anni '40 del 1500. Da qui deriva anche il concetto di "stato, posizione sociale" (1832) e "ruolo ufficiale, impiego" (1890). La definizione di "modo in cui un oggetto fisico è disposto o posizionato, insieme delle relazioni spaziali di un corpo o figura rispetto ad altri" viene documentata nel 1703; in particolare, nel contesto dei passi di danza nel 1778 e per indicare l'atto sessuale nel 1883. Il significato militare di "luogo occupato o da occupare" risale al 1781.

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Tendenze di " propound "

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Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of propound

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