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Significato di sally

uscita improvvisa; attacco; sortita

Etimologia e Storia di sally

sally(n.)

Negli anni 1550, il termine indicava "una corsa improvvisa (fuori), un'uscita repentina o un balzo in avanti," specialmente delle truppe che, da un luogo assediato, attaccavano gli assedianti. Derivava dal francese saillie, che significa "una corsa in avanti," usato come sostantivo dal participio passato femminile di saillir, che significa "saltare," a sua volta proveniente dal latino salire, che significa "saltare" (vedi salient (agg.)).

Col tempo, il termine ha assunto significati figurati: nel 17° secolo si riferiva a questioni spirituali, nel 18° secolo all'ingegno, e così via. In architettura, a partire dagli anni '60 del 1600, ha preso a indicare "una sporgenza." Il termine Sally-port, che designa "una porta o un passaggio in una fortificazione per permettere una libera uscita alle truppe durante una sortita," risale agli anni '40 del 1600 (con port (n.2)).

Sally

Il nome femminile Sarah ha dato origine a Sally, una forma affettuosa (si può paragonare a Hal da Harry, Moll da Mary, e così via). I Sally Lunn, dolci e spugnosi, risalenti al 1780 circa, si dice siano stati chiamati così in onore della giovane donna di Bath che per prima li preparava e li vendeva per le strade. Il soprannome Sally Ann per indicare Salvation Army è attestato dal 1927.

sally(v.)

Di una truppa o di più truppe, significa "uscire improvvisamente da un luogo di difesa con l'intento di attaccare," 1540s, derivato da sally (sostantivo). Correlato: Sallied; sallying.

Voci correlate

Intorno al 1300 (metà del 13° secolo nei cognomi), porte indicava "una porta, un ingresso a un luogo, un portale; la porta di una città o di una fortezza." Questo termine era usato anche nei nomi di porte specifiche e deriva dal francese antico porte, che a sua volta proviene dal latino porta, significante "una porta cittadina, una porta; un ingresso." È affine a portus, che significa "porto," e risale alla radice protoindoeuropea *per- (2) , che significa "guidare, attraversare." In antico inglese si trovava occasionalmente port con questo significato, preso dal latino, ma la parola medioinglese sembra essere un nuovo prestito dal francese.

Il significato di "oblò, un'apertura sul lato di una nave" è attestato dalla metà del 14° secolo. Nelle navi da guerra antiche, si riferiva a una feritoia sul lato della nave attraverso cui erano puntati i cannoni. Il senso medico di "luogo in cui qualcosa entra nel corpo" risale al 1908 ed è probabilmente un'abbreviazione di portal. Nel campo dell'informatica, "luogo in cui i segnali entrano o escono da un sistema di trasmissione dati" è attestato dal 1979, derivando da un uso precedente in elettronica (1953) che indicava "coppia di terminali attraverso cui un segnale entra o esce da una rete o dispositivo," anch'esso probabilmente abbreviato da portal.

Negli anni '60 del 1500, il termine "saliente" si riferiva a qualcosa che "salta" o "leap", un termine araldico derivato dal latino salientem (nominativo saliens), che è il participio presente di salire, ovvero "saltare". Le radici di questo termine affondano in una forma indoeuropea poco chiara, ma simile a parole di altre lingue antiche, come il sanscrito sisarsi e sisrate, che significano "scorrere", "correre", "affrettarsi", il greco hallesthai che vuol dire "saltare", il medio irlandese saltraim che significa "calpesto", e il medio gallese sathar che si traduce in "calpestare".

Il significato di "puntare verso l'esterno", che troviamo ancora oggi in ambito militare, è emerso negli anni '80 del 1600. Quello di "prominente" o "impressionante" è stato documentato per la prima volta nel 1840, partendo dall'espressione salient point, risalente agli anni '70 del 1600. Questa espressione si riferisce al cuore di un embrione, che sembra "saltare" e traduce il latino punctum saliens, un concetto che risale agli scritti di Aristotele. Da qui deriva l'idea di un "punto di partenza" per qualsiasi cosa.

Nome proprio femminile, nella Bibbia moglie di Abramo e madre di Isacco, deriva dall'ebraico e significa letteralmente "principessa," da sarah, forma femminile di sar "principe," da sarar "egli ha governato," che è collegato all'accadico sharratu "regina." È stato un nome popolare per le ragazze nate negli Stati Uniti negli anni 1870 e dal 1978 al 2000.

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of sally

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