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Significato di sangrail

santo graal; oggetto di ricerca spirituale; simbolo di perfezione

Etimologia e Storia di sangrail

sangrail(n.)

"the Holy Grail," metà del XV secolo, dall'antico francese Saint Graal, che significa letteralmente "Graal Sacro" (vedi saint (n.) + grail).

Voci correlate

Intorno al 1300, il termine gral indicava "il Santo Graal," derivando dall'antico francese graal o greal, che significava "Santo Graal" o "coppa." In origine, il termine si riferiva a un "grande piatto poco profondo" o "bacino," e proveniva dal latino medievale gradalis, gradale o grasale, che indicava un "piatto piano o un recipiente poco profondo." L'origine esatta della parola è incerta; potrebbe derivare dal latino crater, che significa "ciotola," a sua volta preso dal greco krater, un termine usato per indicare una "ciotola, specialmente quella usata per mescolare vino e acqua" (vedi crater (n.)).

Holy Grail è la traduzione inglese dell'espressione medio-inglese seint gral (circa 1300), che si trovava anche come sangreal o sank-real (circa 1400). Quest'ultima forma sembra essere una deformazione, forse derivante da sang real, che significa "sangue reale" (ossia, il sangue di Cristo). Il Graal era già stato inserito nelle leggende arturiane celtiche nel XII secolo, probabilmente come sostituto di qualche oggetto pagano legato all'aldilà. Si diceva fosse la coppa in cui Giuseppe d'Arimatea raccolse le ultime gocce di sangue di Cristo (secondo gli autori che ripresero il racconto di Chrétien de Troyes nel suo "Perceval") o il piatto da cui Cristo consumò l'Ultima Cena (secondo Robert de Boron). Alla fine, il Graal venne identificato come entrambi gli oggetti ("þe dische wiþ þe blode," "Giuseppe d'Arimatea," circa 1350?).

All'inizio del XII secolo, seinte veniva usato come aggettivo per descrivere qualcosa di "santo, divinamente ispirato, degno di adorazione," e si trovava prima dei nomi propri (come in Sainte Marian Magdalene, ecc.). Questo termine deriva dal francese antico saint, seinte, che a sua volta proviene dal latino sanctus, significante "santo, consacrato," il participio passato di sancire, che vuol dire "consacrare" (vedi sacred). Ha sostituito o modificato l'inglese antico sanct, che deriva direttamente dal latino sanctus.

Da aggettivo usato per indicare una persona canonizzata, intorno al 1200 è diventato un sostantivo in inglese, riferendosi a "un cristiano specifico canonizzato," ma anche a "uno degli eletti, un membro del corpo di Cristo, una persona consacrata o messa da parte per il servizio di Dio." In un contesto dell'Antico Testamento, poteva anche significare "un profeta pre-cristiano."

Già alla fine del XIII secolo, il termine era attestato con il significato di "persona morale o virtuosa, qualcuno di puro o retto nel cuore e nella vita."

Gli aggettivi venivano usati anche come sostantivi nel latino tardo e nel francese antico, per indicare "un santo" o "una reliquia sacra." La parola latina è all'origine anche dello spagnolo santo, santa, dell'italiano san, ecc., e infine ha influenzato la maggior parte delle lingue germaniche (come il frisone antico sankt, l'olandese sint, il tedesco Sanct).

Perhaps you have imagined that this humility in the saints is a pious illusion at which God smiles. That is a most dangerous error. It is theoretically dangerous, because it makes you identify a virtue (i.e., a perfection) with an illusion (i.e., an imperfection), which must be nonsense. It is practically dangerous because it encourages a man to mistake his first insights into his own corruption for the first beginnings of a halo round his own silly head. No, depend upon it; when the saints say that they—even they—are vile, they are recording truth with scientific accuracy. [C.S. Lewis, "The Problem of Pain," 1940]
Forse hai immaginato che questa umiltà nei santi sia un'illusione pia alla quale Dio sorride. Questo è un errore molto pericoloso. È teoricamente pericoloso, perché ti porta a identificare una virtù (cioè, una perfezione) con un'illusione (cioè, un'imperfezione), il che deve essere assurdo. È praticamente pericoloso perché incoraggia una persona a scambiare i suoi primi segnali di corruzione personale per i primi accenni di un'aureola attorno alla propria testa. No, fidati; quando i santi dicono che anche loro sono vili, stanno registrando una verità con precisione scientifica. [C.S. Lewis, "The Problem of Pain," 1940]
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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of sangrail

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