nel 1812, da alumina, alumine, il nome dato dai chimici francesi alla fine del XVIII secolo all'ossido di alluminio, dal latino alumen "allume" (vedi alum). Sir Humphry Davy, mentre lavorava per isolarlo, lo chiamò alumium (1808), in seguito usò aluminum (nel 1812), che rimane la parola usata negli Stati Uniti.
La forma aluminium, la moderna parola britannica preferita, fu proposta nel gennaio 1811 in un resoconto degli esperimenti pubblicati di Davy scritto da William Hyde Wollaston (scopritore di palladio e rodio) e stampato in The Critical Review:
Potassium, acting upon alumine and glucine, produces pyrophoric substances of a dark grey colour, which burnt, throwing off brilliant sparks, and leaving behind alkali and earth, and which, when thrown into water, decomposed it with great violence. The result of this experiment is not wholly decisive as to the existence of what might be called aluminium and glucinium.
Il potassio, agendo su alumine e glucine, produce sostanze piroforiche di colore grigio scuro, che bruciano, emettendo scintille brillanti e lasciando dietro di sé alcali e terre, e che, quando gettate nell'acqua, la decompongono con grande violenza. Il risultato di questo esperimento non è del tutto decisivo riguardo all'esistenza di ciò che potrebbe essere chiamato aluminium e glucinium.
Si armonizza meglio con gli altri nomi degli elementi metallici (sodium, potassium).
Aluminium, for so we shall take the liberty of writing the word, in preference to aluminum, which has a less classical sound. [Quarterly Review, September 1812]
Alluminio, poiché ci prenderemo la libertà di scrivere la parola, in preferenza a aluminum, che ha un suono meno classico. [Quarterly Review, settembre 1812]
Aluminum foil attestato nel 1859; popolarizzato nel confezionamento alimentare dal c. 1950.