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Significato di sink

affondare; sprofondare; lavello

Etimologia e Storia di sink

sink(v.)

Il termine medio inglese sinken deriva dall'antico inglese sincan, usato in modo intransitivo per indicare "diventare sommerso, andare sotto, affondare" (il passato è sanc e il participio passato suncen). La sua origine si trova nel proto-germanico *senkwan, che ha dato vita a parole simili in diverse lingue, come l'antico sassone sinkan, l'antico norreno sökkva, il medio olandese sinken, l'olandese moderno zinken, l'antico alto tedesco sinkan, il tedesco moderno sinken e il gotico sigqan. Tutte queste parole derivano dalla radice indoeuropea *sengw-, che significa "affondare".

Il significato transitivo, ovvero "forzare o trascinare verso il basso in modo graduale," è attestato fin dalla fine del XII secolo e ha sostituito l'inglese medio sench (paragonabile a drink/drench), che è scomparso nel XIV secolo. L'accezione di "entrare, penetrare" (riferita a un colpo, un'arma, ecc.) risale circa al 1300 e, all'inizio del XIV secolo, si è evoluta nel significato di "lasciare un'impressione profonda nella mente." I termini correlati includono Sank, sunk e sinking.

Dal XIV secolo, sinken è stato usato anche per indicare "essere ridotto a uno stato inferiore o peggiore." Verso la fine dello stesso secolo, ha acquisito il significato di "cadere o fallire a causa di debolezza o di un colpo violento." Negli anni '90 del '500, ha cominciato a essere usato per descrivere una "diminuzione, riduzione di valore, quantità, ecc." Riferito al sole, alla luna, ecc., ha assunto il significato di "tramontare" intorno al 1600. Per quanto riguarda il terreno, ha iniziato a essere usato nel senso di "abbassarsi gradualmente" nel 1726.

Dal XIV secolo, sinken è stato messo in contrasto con swim (verbo). La frase aggettivale sink or swim è comparsa negli anni '60 del '600. L'espressione sink without a trace è un gergo militare della Prima Guerra Mondiale, che traduce il tedesco spurlos versenkt.

sink(n.)

All'inizio del 15° secolo, il termine indicava un "fossato, una fossa per la raccolta di acque reflue o fognarie," derivando dal verbo sink. Il significato di "drainaggio per convogliare l'acqua verso un lavandino" si sviluppa alla fine del 15° secolo, mentre l'idea di una "vasca poco profonda (soprattutto in cucina) con un tubo di scarico per smaltire l'acqua sporca" emerge negli anni '60 del 1500.

Il senso figurato di "luogo dove abbondano corruzione e vizio, dimora o ritrovo di persone depravate o libertine" risale agli anni '20 del 1500. In ambito scientifico e tecnico, il termine assume il significato di "luogo dove il calore o altra energia vengono rimossi da un sistema" (opposto di source), coniato nel 1855, basandosi sull'idea di sink come "recipiente di materia di scarto."

Voci correlate

Il termine medio inglese swimmen deriva dall'inglese antico swimman e si riferisce a persone, pesci o uccelli che "si muovono nell'acqua, galleggiano sulla superficie, si spostano in acqua grazie a mezzi di locomozione naturali" (è un verbo forte di classe III; il passato è swamm e il participio passato swummen). La sua origine è nel proto-germanico *swimjan, che ha dato vita anche all'antico sassone e all'antico alto tedesco swimman, all'antico norreno svimma, al fiammingo zwemmen e al tedesco schwimmen. Risale alla radice indoeuropea *swem-, che significa "essere in movimento."

Si dice a volte che questa radice sia esclusiva delle lingue germaniche, ma secondo l'Oxford English Dictionary (OED) ci sono possibili affinità con il gallese chwyf ("movimento"), l'antico irlandese do-sennaim ("caccio"), e il lituano sundyti ("inseguire"). La radice indoeuropea più comune è *sna-.

Il significato transitivo di "attraversare nuotando" è attestato a partire dagli anni '90 del Cinquecento. L'espressione figurata sink or swim (letteralmente "affondare o nuotare") compare già all'inizio del Quattrocento. L'uso figurato di swim with (o against) the tide (cioè "nuotare con la corrente" o "contro corrente") è documentato negli anni '90 del Cinquecento.

Il significato di "barcollare o muoversi in modo instabile" si registra negli anni '70 del Seicento, riferito a oggetti visti da una persona soggetta a vertigini. Per quanto riguarda il capo o il cervello, il senso di "essere colpiti da vertigini, provare una sensazione di instabilità" risale al 1702. Si può confrontare con il sostantivo arcaico swim, che indicava "vertigini, svenimenti, stati di trance." Questo termine proviene dall'inglese medio swime ("stato di incoscienza"), che a sua volta deriva dall'inglese antico swima ("incoscienza"). L'idea sottesa sembra essere quella di "nuotare nella propria testa." Chaucer usa il termine swimbel per descrivere un "movimento vertiginoso."

Verso la fine del XIV secolo, saggen indicava "pendere in modo irregolare" e si usava anche in medio inglese per descrivere azioni come "affondare, essere intrappolato, sprofondare". Potrebbe derivare da una fonte scandinava legata all'antico norreno sokkva, che significa "affondare", oppure dal medio basso tedesco sacken, che significa "assestarsi, affondare" (come i residui nel vino). Questo termine ha radici nella forma denasalizzata della base proto-germanica *senkwanan, che significa "affondare" (vedi sink (v.)). Era un termine comune nelle lingue germaniche del Mare del Nord, come dimostrano il fiammingo zakken, lo svedese sacka e il danese sakke. Riguardo le parti del corpo, il termine è attestato già negli anni '60 del Cinquecento; per i vestiti, invece, è documentato negli anni '90 dello stesso secolo. Per quanto riguarda altri oggetti, l'uso che indica "piegarsi, specialmente al centro, a causa del peso o della pressione" risale al 1777. Correlati: Sagged; sagging.

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Tendenze di " sink "

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Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of sink

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