"che ha una notevole estensione o profondità da una superficie all'altra, opposto di thin," inglese medio thik, thikke, dall'inglese antico þicce, þicge "denso, viscoso, solido, rigido;" anche "numeroso, abbondante; profondo," dal proto-germanico *thiku- (da cui anche l'antico sassone thikki, l'antico alto tedesco dicchi, il tedesco dick, l'antico norreno þykkr, l'antico frisone thikke). Si ricostruisce (Watkins) che derivi dal proto-indoeuropeo *tegu- "spesso" (da cui anche il gaelico tiugh). Correlato: Thickly.
Alla fine dell'inglese antico si usava anche per nebbie, nuvole, ecc. Riferito a persone, significava "robusto, di corporatura grande, muscoloso," a metà del XIII secolo. Per voci basse, profonde e pesanti dalla fine del XIV secolo. Riferito alle labbra nel 1450. Il significato "stupido" è attestato negli anni '90 del XVI secolo.
Già dall'inglese antico si usava anche come avverbio, "spesso, a grande profondità; da vicino, densamente; frequentemente, in successione ravvicinata." Da qui l'espressione avverbiale thick and fast (1706) che significa "in gran numero e rapidamente," in precedenza thick and threefold (anni '40 del XVI secolo). L'espressione figurata lay it on thick "fare qualcosa in eccesso, essere stravaganti" risale al 17840.
Il significato secondario di "avere numerose parti o individui separati disposti o che si verificano vicini tra loro" è stato esteso nell'inglese medio a cose che si verificano in rapida successione (pulsazione, respirazione). In inglese medio si usava thikkefold "in gran numero, in rapida successione."
Si può anche confrontare con thickset. Da qui sembra sia evoluta anche la frase proverbiale thick as thieves (1833), derivata da thick in un senso colloquiale di "in stretta confidenza, intimo" (1756).