"congegno per sorprendere," inglese medio trappe, derivato dal tardo inglese antico træppe, treppe "trappola, insidia" (per catturare animali o selvaggina), proveniente dal proto-germanico *trep- (stessa radice dell'olandese medio trappe "trappola, insidia"), correlato a termini germanici che significano "scala, gradino, calpestare" (olandese medio, basso tedesco trappe, treppe, tedesco Treppe "gradino, scala," inglese tread (v.)).
Probabilmente (secondo Watkins) significa letteralmente "quello su cui o in cui si calca il piede," derivato dal proto-indoeuropeo *dreb-, una forma estesa della radice *der- (1), base di parole che indicano "correre, camminare, calpestare." Anche l'inglese potrebbe essere affine all'antico francese trape, spagnolo trampa "trappola, insidia, tranello," ma il legame esatto rimane incerto.
L'uso figurato compare intorno al 1200 in ambito teologico. Il significato di "pratica ingannevole, congegno o stratagemma per tradire qualcuno di sorpresa" è attestato dal 1400 circa.
Il senso di "sezione a U di un tubo di scarico," per impedire il passaggio di aria o gas attraverso il tubo, risale al 1833. Il significato gergale di "bocca" è documentato dal 1776.
È attestato dagli anni '90 del '500 come nome dello strumento di legno pivotante usato per lanciare nel gioco del trap-ball (abbreviazione di trap-stick; trap-sticks come figura di gambe sottili risale al 1714). Nel 1812 il termine si è esteso a qualsiasi congegno per il rilascio o il lancio improvviso tramite una molla, ecc. Da qui trap-shooting (documentato dal 1892).
In alcuni sensi specializzati ha convergente con parole dialettali per "scale" provenienti dal basso tedesco e scandinavo (vedi trap (n.2)). Confronta anche rattletrap.