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Significato di wastage

perdita; spreco; diminuzione

Etimologia e Storia di wastage

wastage(n.)

"perdita o diminuzione dovuta all'uso, all'usura, alla decomposizione, ecc.," 1670s, un ibrido formato da waste (verbo) + -age.

wastage. It is possible that sentences may be constructed in which this word is for some reason better than waste ; what is certain is that in nearly all the places in which it nowadays appears it is not better. [Fowler, "Modern English Usage," 1926]
wastage. È possibile che si possano costruire frasi in cui questa parola sia per qualche motivo migliore di waste; ciò che è certo è che in quasi tutti i luoghi in cui appare oggi non è migliore. [Fowler, "Modern English Usage," 1926]

Voci correlate

Intorno al 1200, wasten, che significa "devastare, ridurre in miseria, rovinare," deriva dall'anglo-francese e dal vecchio francese waster, che si traduce come "sprecare, dissipare, rovinare" (in francese antico gaster; in francese moderno gâter). Questa parola è stata modificata, probabilmente sotto l'influenza del franco *wostjan, a partire dal latino vastare, che significa "devastare," e che a sua volta proviene da vastus, ossia "vuoto, desolato." Secondo Watkins, si ritiene che derivi da una forma suffissata della radice proto-indoeuropea *eue-, che significa "lasciare, abbandonare, esaurire." Parole correlate includono wasted e wasting.

Il termine germanico esisteva anche nel vecchio inglese come westan, che significa "devastare, ridurre in miseria." Anche lo spagnolo gastar e l'italiano guastare derivano da radici germaniche.

Il significato intransitivo di "perdere forza o salute; languire; indebolirsi o essere consumato gradualmente" è attestato a partire dal 1300 circa. L'accezione di "sperperare, spendere o consumare inutilmente, esaurire senza un adeguato ritorno" è documentata dalla metà del XIV secolo, mentre il significato colloquiale di "uccidere" risale al 1964.

Espressioni come waste time, che significa "agire senza uno scopo," sono in uso dalla metà del XIV secolo. Il proverbio Waste not, want not è attestato dal 1778.

Elemento di formazione delle parole nei sostantivi che indicano un'azione, un processo, una funzione o una condizione. Proviene dall'antico francese e dal francese -age, dal latino tardo -aticum, che significa "appartenente a, relativo a". Inizialmente era un suffisso aggettivale neutro, derivato dalla radice ricostruita del protoindoeuropeo *-at- (che ha dato origine al latino -atus, suffisso del participio passato dei verbi della prima coniugazione) + *-(i)ko-, un suffisso secondario che forma aggettivi (vedi -ic).

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of wastage

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