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Etimologia e Storia di *eue-

*eue-

*euə-, una radice proto-indoeuropea che significa "lasciare, abbandonare, esaurire," da cui derivano termini come "abbandonato, privo, vuoto."

Potrebbe costituire tutto o parte di parole come: avoid; devastation; devoid; evacuate; evanescent; vacant; vacate; vacation; vacuity; vacuole; vacuous; vacuum; vain; vanish; vanity; vaunt; void; wane; want; wanton; waste.

Potrebbe anche essere all'origine di parole come: il sanscrito una- "deficiente;" l'avestano va- "mancanza," il persiano vang "vuoto, povero;" l'armeno unain "vuoto;" il latino vacare "essere vuoto," vastus "vuoto, desolato," vanus "vuoto, privo," in senso figurato "inattivo, infruttuoso;" l'antico inglese wanian "ridurre," wan "deficiente;" l'antico norreno vanta "mancare."

Voci correlate

Verso la fine del XIV secolo, il verbo significava "evitare (qualcuno), astenersi da (qualcosa), non avere nulla a che fare con (un'azione, uno scandalo, ecc.), sfuggire, eludere." Proveniva dall'anglo-francese avoider, che significava "liberarsi, ritirarsi (da sé)," e si era parzialmente inglobato dall'antico francese esvuidier, che voleva dire "svuotare," composto da es- (che indicava "fuori," come in ex-) e vuidier ("essere vuoto"), derivato da voide ("vuoto, vasto, ampio, cavo, desolato"). Quest'ultimo a sua volta proveniva dal latino vocivus, che significava "non occupato, vacante," un derivato di vacare ("essere vuoto"), che affondava le radici nella proto-indoeuropea *wak-, una forma estesa della radice *eue- ("lasciare, abbandonare, dare fuori").

In medio inglese il termine aveva una gamma di significati molto ampia, molti dei quali ora obsoleti: "svuotare, liberare, estrarre, rimuovere, espellere dal corpo, mandare via; espellere o esiliare; distruggere, cancellare; allontanarsi o abbandonare, andarsene." Il significato attuale si avvicina a quello dell'antico francese eviter, con cui potrebbe essere stato confuso. Correlati: Avoided; avoiding.

Il termine "ravage," che indica l'atto di devastare o lo stato di essere devastati, risale alla metà del 15° secolo ed è derivato dal latino medievale devastationem (al nominativo devastatio). Si tratta di un sostantivo che esprime un'azione, proveniente dalla radice del participio passato del latino devastare, che significa "ridurre in miseria, distruggere completamente." Questo verbo è composto da de-, che indica un'azione compiuta o totale (puoi vedere de- per maggiori dettagli), e vastare, che significa "devastare." A sua volta, vastare deriva da vastus, che significa "vuoto, desolato." Le origini più lontane risalgono al proto-indoeuropeo *wasto-, una forma estesa con suffisso della radice *eue-, che significa "lasciare, abbandonare, esaurire."

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Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of *eue-

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