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Significato di wattle

appendice carnosa sotto il collo di alcuni uccelli; struttura intrecciata di rami o bastoni per costruzioni

Etimologia e Storia di wattle

wattle(n.1)

"struttura di rami o bastoncini intrecciati," che forma il muro di un edificio, oltre al materiale usato per costruirlo. In medio inglese si scriveva watel, derivato dall'antico inglese watel o watol, che significava "palizzata." Al plurale si riferiva a "rami, paglia, tegole." Questo termine è collegato a weðel, che significa "benda," e proviene dal proto-germanico *wadlaz. Secondo Watkins, la sua origine è nel proto-indoeuropeo *au- (3), che significa "intrecciare" (vedi anche weeds).

Come verbo, a metà del XIV secolo, indicava l'azione di "fornire o dotare di wattle." Il termine wattling, che descrive "l'atto o il processo di costruzione con wattle," appare verso la fine del XIV secolo. Wattlework, che significa "struttura o tessuto di wattle," è attestato nel 1860. Il termine Wattle-and-daub, usato per descrivere il materiale da costruzione per capanne e simili, risale al 1808, con daub (sostantivo) che significa "materiale per imbiancare, malta."

wattle(n.2)

"appendice carnoso che pende sotto la parte anteriore del collo delle galline domestiche e di alcuni altri uccelli," 1510s (in uso scherzoso esteso agli esseri umani, 1560s), una parola di origine incerta e di dubbia relazione con wattle (n.1). Correlato: Wattled.

Voci correlate

Verso la fine del XIV secolo, il termine dauben indicava "spalmare una sostanza morbida e adesiva, intonacare o imbiancare un muro" (il cognome Dauber è attestato dalla metà del XIII secolo). Derivava dal francese antico dauber, che significava "imbiancare, intonacare" (XIII secolo), e potrebbe avere origini latine, precisamente da dealbare, composto da de-—qui probabilmente inteso come "completamente"—e albare, che significa "rendere bianco," a sua volta derivato da albus, ovvero "bianco" (vedi alb).

Negli anni '90 del XVI secolo, il termine ha acquisito un nuovo significato, riferendosi a "vestire o adornare una persona in modo privo di stile o gusto." L'accezione legata alla pittura è emersa negli anni '20 del XVII secolo. Termini correlati includono Daubed e daubing, daubery. Come sostantivo, è stato utilizzato a partire dalla metà del XV secolo per indicare "materiale da imbiancatura, un tipo economico di malta," e nel 1761 ha assunto il significato di "pittura inartistica."

La parola "garments" è il plurale dell'antico weed, che significava "indumento, articolo di abbigliamento," in particolare un indumento esterno. Da qui il termine weeds, che significa "vestiti." Questo deriva dall'inglese medio wede, che a sua volta proviene dall'inglese antico wæd o wæde, traducibile come "robe, vestito, abbigliamento, indumento."

Si ricostruisce che derivi dal proto-germanico *wed-, che è anche all'origine dell'antico sassone wadi, dell'antico frisone wede (entrambi significano "indumento"), dell'antico norreno vað ("tessuto, stoffa") e dell'antico alto tedesco wat ("indumento"). L'origine di questa radice è incerta; secondo Watkins, potrebbe derivare dalla lingua proto-indoeuropea *wedh-, una forma estesa della radice *au- (3), che significa "intrecciare" o "tessere."

Il termine è considerato arcaico sin dai primi anni del XIX secolo e oggi sopravvive, sebbene raramente, nell'espressione widow's weeds, che indica "vestiti da lutto" ed è attestata fin dal XV secolo. Era però molto comune nell'inglese medio, dove si trovano anche espressioni come holiday weeds ("indumenti festivi"), in one weed ("vestiti uguali"), under weeds ("in disguise," cioè "mascherato") e ironweeds ("armatura"). Il cognato antico frisone wede era anche un'unità di valuta, con un valore di circa 12 penny, a testimonianza dell'uso primitivo della stoffa come moneta.

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    Tendenze di " wattle "

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of wattle

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