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Etimologia e Storia di well-said

well-said(adj.)

"apt," tardo XV secolo, da well (avv.) + said. Well-saying (n.) "eloquenza" è attestato fin dal primo XV secolo.

Voci correlate

"nominato o menzionato in precedenza," circa 1300, aggettivo al participio passato derivato da say (v.). L'espressione all is said and done risale agli anni 1550.

Il Medio Inglese wel, "in modo soddisfacente o piacevole; lodevolmente, correttamente," era usato in modo molto ampio per indicare il compimento riuscito dell'azione del verbo a cui si accompagnava. Proviene dall'Inglese Antico wel, che significava "abbondantemente, molto, davvero; infatti, certamente; con buone ragioni; quasi, per lo più."

Questo deriva dal Proto-Germanico *wel- (che è anche all'origine dell'Antico Sassone wela, dell'Antico Norreno vel, dell'Antico Frisone wel, dell'Olandese wel, dell'Antico Alto Tedesco wela, del Tedesco wohl, e del Gotico waila "bene"). Secondo Watkins, si ricostruisce che provenga dalla radice Proto-Indoeuropea *wel- (2), che significava "desiderare, volere" (da cui anche il Sanscrito prati varam "a piacere," l'Antico Slavo Ecclesiastico vole "bene," il Gallese gwell "meglio," il Latino velle "desiderare, volere," e l'Inglese Antico willan "desiderare;" vedi will (v.)).

Col tempo, è diventato l'avverbio di good. Dalla fine del XII secolo è usato per indicare "in buone condizioni di salute, saldamente." Nella lingua antica era anche un'interiezione e un'espressione di sorpresa. A metà del XII secolo, è diventato un semplice intensificatore (may well be).

L'espressione might as well (fare qualcosa, piuttosto che non farlo, o fare qualcos'altro) è attestata alla fine del XIV secolo, così come as well as "oltre a."

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of well-said

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