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Significato di willing

disposto; pronto; volenteroso

Etimologia e Storia di willing

willing(adj.)

All'inizio del 14° secolo, il termine era usato per descrivere qualcuno "desideroso di agire, favorevolmente disposto, offerto con gioia." Si trattava di un aggettivo derivato dal participio presente di will (v.1). Già negli anni '60 del 1500, era usato per indicare "prontezza o disponibilità nell'azione." Un termine correlato, Willingly, attestato dalla fine del 14° secolo, significava "liberamente, senza esitazione; intenzionalmente." Nell'inglese antico esisteva anche -willendliche in alcune composizioni.

willing(n.)

metà del XIV secolo, "azione di desiderare o volere," sostantivo verbale da will (v.1).

Voci correlate

«Avere desiderio» (per qualcosa, affinché qualcosa accada), inglese medio willen, dall'inglese antico *willan, wyllan che significa «desiderare, volere; essere disposti; essere abituati; essere sul punto di» (il passato è wolde). Questa forma deriva dal proto-germanico *willjan, ricostruito da Watkins come proveniente dalla radice indoeuropea *wel- (2) che significa «desiderare, volere».

Il suo utilizzo come ausiliare per il futuro si stava sviluppando già nell'inglese antico. L'implicazione di intenzione o volontà lo distingue da shall, che esprime o implica obbligo o necessità.

Le forme contratte, specialmente dopo i pronomi, iniziarono a comparire nel XVI secolo, come in sheele per «lei vorrà». Nei primi usi si trovava spesso -ile per preservare la pronuncia. La forma con l'apostrofo ('ll) risale al XVII secolo.

I cognati germanici includono l'antico sassone willian, l'antico norreno vilja, l'antico frisone willa, l'olandese willen, l'antico alto tedesco wellan, il tedesco wollen e il gotico wiljan, tutti con il significato di «volere, desiderare». Il gotico waljan significa invece «scegliere».

La radice indoeuropea *wel- (2) «desiderare, volere» è anche indicata da Watkins come la fonte ricostruita del sanscrito vrnoti («sceglie, preferisce»), varyah («essere scelto, idoneo, eccellente»), varanam («scegliere»); dell'avestano verenav- («desiderare, volere, scegliere»); del greco elpis («speranza»); del latino volo, velle («desiderare, volere, desiderare»); dello slavo ecclesiastico voljo, voliti («volere»), veljo, veleti («comandare»); del lituano velyti («desiderare, favorire»), pa-velmi («io vorrò»), viliuos («spero»); e del gallese gwell («meglio»).

Si può anche confrontare con l'inglese antico wel («bene»), che letteralmente significa «secondo il proprio desiderio»; e wela («benessere, ricchezze»).

"riluttante, poco disposto, restio," inizio del XV secolo, una forma alterata del medio inglese unwilland, derivante dall'antico inglese unwillende; oppure una nuova formazione da un- (1) "non" + willing (aggettivo). Vedi anche -ing (2). Correlati: Unwillingly; unwillingness.

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    Tendenze di " willing "

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of willing

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