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Etimologia e Storia di wood-nymph

wood-nymph(n.)

"dryade," anni 1570, da wood (n.) + nymph. Applicato anche a specie di colibrì e falene.

Voci correlate

Verso la fine del XIV secolo, nimphe indicava "una delle classi di esseri femminili semi-divini nella mitologia classica," immaginati come fanciulle belle e eternamente giovani. Questo termine deriva dal francese antico nimphe (XIII secolo) e proviene direttamente dal latino nympha, che significava "ninfa, demigoddess; sposa, padrona, giovane donna." A sua volta, il latino trae origine dal greco nymphē, che si traduceva come "sposa, giovane moglie," e in seguito "giovane donna bella," fino a indicare "essere semi-divino sotto forma di una fanciulla incantevole." Si dice comunemente che questo sia legato al latino nubere, che significa "sposarsi, convolare a nozze" (si veda nuptial), ma Beekes suggerisce un'origine pre-greca.

Il significato in inglese di "giovane donna attraente" è attestato già negli anni '80 del Cinquecento. La definizione "stadio dell'insetto tra larva e adulto" è documentata a partire dagli anni '70 dello stesso secolo. Termini correlati includono Nymphal e nymphean.

I sotto-gruppi comprendono dryads, hamadryads, naiads, nereids e oreads.

Nympharumque leves cum Satyris chori
[Horace]
Nympharumque leves cum Satyris chori
[Orazio]


In antico inglese wudu, in precedenza widu, significava "albero, alberi collettivamente, foresta, bosco; la sostanza di cui sono fatti quegli alberi." Deriva dal proto-germanico *widu-, a sua volta dal proto-indoeuropeo *widhu-, che significa "albero, legno." Questa radice è all'origine anche di parole in gallese come gwydd ("alberi"), in gaelico fiodh- ("legno, legname") e in antico irlandese fid ("albero, legno"). Tra i cognati germanici troviamo l'antico norreno viðr, il danese e svedese ved ("albero, legno") e l'antico alto tedesco witu ("legno").

A volte, nell'antico inglese, veniva usato in modo generico per indicare il "selvatico," in contrapposizione a "domestico." Esempi includono wudubucca ("capra selvatica"), wudufugol ("uccello selvatico"), wudurose ("rosa selvatica"), wudu-honig ("miele selvatico") e wudu-æppel ("melo selvatico"). Questo uso potrebbe riflettere le fitte foreste che ricoprivano gran parte dell'antica Inghilterra, proprio al di là delle aree coltivate.

Il termine è stato usato per indicare "blocchi di legno per stampa," in contrapposizione ai caratteri metallici, a partire dal 1839. Nelle prime pagine dei giornali, dove venivano utilizzati caratteri di dimensioni molto grandi per i titoli, è diventato un modo abbreviato per riferirsi a "titolo in piombo," come nel caso di "Japan Surrenders."

Come aggettivo, per indicare "fatto di legno, ligneo," è attestato a partire dagli anni '30 del 1500.

Out of the woods, usato in senso figurato per dire "al sicuro," risale al 1792.

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of wood-nymph

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