La parola "radice," che si riferisce alla parte sotterranea di una pianta che cresce verso il basso, deriva dal tardo inglese antico rōt e in parte da un cognato scandinavo simile all'antico norreno rot, che significa "radice." In senso figurato, può anche indicare una "causa" o un "origine." La sua origine è nel proto-germanico *wrot, che è anche alla base dell'antico inglese wyrt (significa "radice," "erba," "pianta"), dell'antico alto tedesco wurz, del tedesco Wurz (che significa "una pianta"), e del gotico waurts (che significa "una radice"). Si nota una caratteristica perdita del -w- prima del -r- nelle lingue scandinave. La radice indoeuropea da cui deriva è *wrād-, che significa "ramo" o "radice." Questa radice ha dato origine a un ampio gruppo di parole indoeuropee, molte delle quali si riferiscono a piante e rami, inclusi termini come wort e radical. In inglese antico, le parole più comuni per "radice" erano wyrttruma e wyrtwala.
L'uso figurato della parola, per indicare una "fonte di una qualità o condizione," risale alla fine del XII secolo. Per quanto riguarda le parti di base dei denti, dei capelli e simili, il termine è attestato a partire dall'inizio del XIII secolo. Il significato matematico è documentato a partire dagli anni '50 del XVI secolo, mentre il senso filologico risale agli anni '20 dello stesso secolo. Il significato gergale di "pene" è registrato dal 1846. Nella lingua vernacolare afroamericana, la parola è usata nel contesto di "un incantesimo realizzato grazie alle proprietà magiche delle radici" già nel 1935. L'idea di "persona considerata come la fonte o la discendenza di una famiglia o di un clan" emerge all'inizio del XIV secolo, principalmente in contesti biblici.
For coveteousnes is the rote of all evylle, which whill some lusted after, they erde from the feyth, and tanglyd themselves with many sorowes. [I Timothy vi in Tyndale, 1526]
Perché l'avidità è la radice di ogni male; alcuni, bramandola, si sono allontanati dalla fede e si sono procurati molte pene. [I Timoteo VI in Tyndale, 1526]
Il termine take root (prendere radice) compare a metà del XV secolo con il significato di "insediarsi nel terreno," e successivamente viene usato in senso figurato (già negli anni '30 del XVI secolo). Root beer (birra di radice), preparata con estratti di varie radici (come la sarsaparilla e il sassafraso), è documentata nel 1841 nell'inglese americano. L'espressione root doctor (medico delle radici) risale al 1821. Il significato di Roots (radici) come "legami consolidati con un luogo o una regione; le proprie origini culturali" è attestato nel 1921.