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Significato di bail

cauzione; liberazione su cauzione; versare acqua fuori

Etimologia e Storia di bail

bail(n.1)

Il termine "bond money," ovvero "denaro di cauzione," si riferisce alla sicurezza fornita per ottenere la liberazione di un prigioniero. Questa accezione è emersa verso la fine del XV secolo e sembra essersi sviluppata da quella di "rilascio temporaneo (di una persona arrestata) dalla prigione," che avviene quando la persona viene affidata a qualcun altro, il quale garantisce la sua presenza futura al processo. Questa pratica è documentata fin dai primi anni del XV secolo e sembra derivare dai significati precedenti di "cattività, custodia" (fine del XIV secolo) e "carica, tutela" (inizio del XV secolo).

Il termine proviene dall'antico francese baillier, che significa "controllare, proteggere, consegnare" (XII secolo), e ha radici latine nel verbo baiulare, che significa "portare un peso." Questo, a sua volta, deriva da baiulus, che indica un "portatore, un facchino, qualcuno che trasporta carichi (per guadagno)." L'origine di quest'ultimo è incerta; potrebbe essere un prestito dal germanico e avere affinità con la radice dell'inglese pack, oppure potrebbe derivare dal celtico. De Vaan osserva che, in entrambi i casi, "un'origine indoeuropea sembra improbabile."

L'espressione go to (o in) bail, che significa "essere rilasciati su cauzione," è attestata dalla metà del XV secolo. Alla fine del XVIII secolo, nel gergo criminale, to give leg bail significava "fuggire."

bail(v.1)

"per estrarre acqua," 1610s, da baile (n.) "piccolo secchio di legno" (metà del XIV secolo), dall'antico francese nautico baille "secchio, catino," dal latino medievale *baiula (aquae), letteralmente "portatore d'acqua," dal latino baiulare "portare un carico" (vedi bail (n.1)).

Il termine bail out per "uscire all'improvviso" (intransitivo) è attestato dal 1930, inizialmente riferito ai piloti di aerei. Forse c'è qualche influenza da bail (v.2) "ottenere la liberazione di qualcuno dalla prigione." Correlati: Bailed; bailing.

bail(n.2)

"pezzo di legno orizzontale in un wicket di cricket," circa 1742, originariamente "una traversa" di qualsiasi tipo (anni 1570), probabilmente identico al francese bail "pezzo di legno orizzontale fissato su due pali," e all'inglese bail "muro di palizzate, muro esterno di un castello" (vedi bailey). Dal 1904 come la barra articolata che tiene la carta contro il piano di una macchina da scrivere.

bail(v.2)

"ottenere il rilascio di qualcuno dall'arresto o dalla detenzione" (versando una cauzione), anni 1580, da bail (n.1); di solito usato con out. Correlati: Bailed; bailing.

Voci correlate

In medio inglese, baylle indicava il "muro che circonda un cortile esterno" di un castello, di una città fortificata, ecc. (circa 1200 in anglo-latino, fine del XIII secolo nei nomi di luogo). È una variante di bail, derivante dal francese antico bail, che significava "paletto, palizzata, sostegno." L'origine di questo termine è sconosciuta, ma potrebbe essere collegata al latino bacula, che significa "bastoni," in riferimento all'idea di "paletti, recinzione di palizzate."

Col tempo, la parola è stata estesa per riferirsi anche al cortile esterno stesso (inizio XIV secolo). Da qui il nome Old Bailey, sede della Corte Penale Centrale di Londra, così chiamata perché si trovava all'interno dell'antico bailey delle mura cittadine. Il cognome Bailey di solito deriva dal francese antico bailli, una forma successiva di baillif (vedi bailiff). Bailey's, il liquore a base di whiskey e crema irlandese, è stato introdotto nel 1974 e si dice che prenda il nome dal famoso Bailey's Hotel di Londra.

All'inizio del XIII secolo, pak, pake indicava "un fascio o pacchetto (di stoffa, merci, ecc.)," ma anche "una borsa o una borsetta per trasportare oggetti." Probabilmente deriva da una parola del basso tedesco (si può confrontare con il medio olandese pac, pack che significa "fascio," il medio basso tedesco pak, e il medio fiammingo pac, attestati fin dal tardo XII secolo) e sarebbe stato introdotto in inglese dai commercianti di lana in Fiandre. Un'altra possibilità è che provenga dall'antico norreno pakki. L'origine di tutte queste parole rimane sconosciuta. In italiano, pacco è un prestito olandese, mentre il francese pacque deriva probabilmente dal fiammingo.

In particolare, si riferisce a un fascio avvolto in un involucro e legato saldamente con delle corde. Il significato di "gruppo di persone" (di solito di bassa estrazione) compare alla fine del XIV secolo ed è precedente all'uso per indicare "un gruppo di animali da caccia che si muovono insieme per istinto" (metà XV secolo). È stato poi esteso a "mazzo completo di carte da gioco" (anni '90 del '500), a "ghiaccio galleggiante" (1791), a "sigarette confezionate in pacchetti" (1865) e infine a "sottomarini" (1943).

Il significato di "zaino montato su un telaio" è attestato dal 1916. L'espressione Pack of lies risale al 1763. L'uso per indicare "una persona di bassa moralità" (di solito accompagnato da naughty) appare negli anni '20 del '500.

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Tendenze di " bail "

Adattato da books.google.com/ngrams/. Gli ngram potrebbero essere inaffidabili.

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Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of bail

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