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Significato di bespeak

richiedere; ordinare; discutere

Etimologia e Storia di bespeak

bespeak(v.)

Il termine medio inglese bispeken deriva dall'antico inglese besprecan, che significa "parlare di, parlare contro, lamentarsi." È composto da be- e sprecan, dove sprecan significa "parlare" (vedi speak (v.)). Si tratta di un composto comune nelle lingue germaniche, con cognati come l'antico sassone bisprecan, il fiammingo bespreken, l'antico alto tedesco bisprehhan e il tedesco besprechen. Inizialmente, il significato era "chiamare fuori." Nel corso del tempo, in inglese ha acquisito una vasta gamma di significati, tra cui "parlare apertamente," "opporsi," "richiedere," "discutere," "organizzare" e "ordinare (merci)" (anni '80 del 1500).

The connection of the senses is very loose; some of them appear to have arisen quite independently of each other from different applications of BE- pref. [OED]
La connessione tra i vari significati è molto labile; alcuni di essi sembrano essere emersi in modo piuttosto indipendente l'uno dall'altro, derivando da diverse applicazioni del prefisso BE- pref. [OED]

Correlati: Bespeaking; bespoke.

Voci correlate

"custom o su misura, realizzato su ordinazione," riferito a beni (in contrapposizione a ready-made), 1755; lo stesso significato si trova prima in bespoken (circa 1600), aggettivo al participio passato di bespeak nel senso di "prenotare, organizzare in anticipo," attestato in bespeak dagli anni '80 del 1500. Oggi è solitamente usato per indicare abiti su misura.

Inglese medio speken, dall'inglese antico specan, variante di sprecan "pronunciare parole in modo articolato senza cantare, avere o usare il potere del linguaggio; fare un discorso; tenere una conversazione" con altri (verbo forte di classe V; passato spræc, participio passato sprecen), dal proto-germanico *sprekanan (fonte anche dell'antico sassone sprecan, dell'antico frisone spreka, dell'olandese medio spreken, dell'antico alto tedesco sprehhan, del tedesco sprechen "parlare," dell'antico norreno spraki "rumore, rapporto"). A volte si è detto che questo rappresenti una radice PIE che significa "spargere," sulla nozione di discorso come "spargimento" di parole, ma Boutkan non trova etimologia indoeuropea per la parola germanica.

In inglese, il -r- ha iniziato a scomparire nella tarda West Saxon ed era scomparso entro metà del XII secolo, forse per l'influenza del danese spage "scoppiettare," usato anche in un senso gergale di "parlare" (confronta crack (v.) nei sensi gergali legati al discorso, come wisecrack, cracker, all it's cracked up to be). Altrove, forme rare senza -r- si trovano nell'olandese medio (speken), nell'antico alto tedesco (spehhan), nel tedesco dialettale (spächten "parlare").

Apparentemente non la parola principale per "parlare" nell'inglese antico (l'autore di "Beowulf" preferisce maþelian, da mæþel "assemblea, consiglio," dalla radice di metan "incontrare;" confronta il greco agoreuo "parlare, spiegare," originariamente "parlare nell'assemblea," da agora "assemblea").

Anche in inglese antico e medio inglese come "scrivere, dichiarare o esprimere per iscritto." Riguardo alle cose, "essere espressivo o significativo," negli anni 1530.

Speak is more general in meaning than talk. Thus, a man may speak by uttering a single word, whereas to talk is to utter words consecutively ; so a man may be able to speak without being able to talk. Speak is also more formal in meaning : as, to speak before an audience ; while talk implies a conversational manner of speaking. [Century Diuctionary]

To speak out is from late 14c. as "speak loudly;" by 1690s as "speak freely and boldly." To speak up "speak on behalf" (of another, etc.) is by 1705; as "speak loudly" by 1723. To speak for "make a speech on behalf of" is by c. 1300; to speak for itself "be self-evident" is by 1779.

Speaking terms "relationship between two in which they converse with one another" is from 1786, often in the negative. As a type of megaphone, speaking-tube is by 1825; speaking-trumpet by 1670s.

Il be- è un elemento di formazione di verbi e sostantivi derivati da verbi, con un ampio ventaglio di significati: "riguardo a, attorno a; completamente, del tutto; fare, causare, sembrare; fornire; a, su, per". Proviene dall'inglese antico be-, che significava "attorno a, da tutte le parti" (la forma non accentuata di bi, che significa "da"; vedi by (prep.)). Questa forma è rimasta by- nelle posizioni accentate e in alcune formazioni più moderne (bygones, bystander); in bylaw è un'altra parola.

Il prefisso dell'inglese antico veniva anche usato per formare verbi transitivi e come prefisso privativo (come in behead). Il significato "da tutte le parti, attorno" si è naturalmente evoluto per includere usi intensivi (come in bespatter, che significa "schizzare ovunque" e quindi "schizzare molto", besprinkle, ecc.). Inoltre, be- può avere anche un valore causativo o assumere quasi qualsiasi significato necessario. Questo prefisso è stato molto produttivo tra il XVI e il XVII secolo nella formazione di parole utili, molte delle quali non sono sopravvissute, come bethwack ("battere sonoramente", anni '50 del 1500) e betongue ("assalire a parole, rimproverare", anni '30 del 1600).

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of bespeak

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