Il termine medio inglese derk, poi dark, deriva dall'inglese antico deorc, che significa "senza luce, privo di luce o brillantezza (soprattutto di notte), oscuro, cupo." In senso figurato, può anche riferirsi a qualcosa di "triste, privo di gioia" o addirittura "sinistro, malvagio." La sua origine è legata al proto-germanico *derkaz, che ha anche dato origine all'alto tedesco antico tarchanjan, ovvero "nascondere, celare." L'etimologia precisa rimane incerta. Per il cambiamento vocalico, si rimanda a marsh.
L'uso del termine per descrivere i colori, ovvero "che non emette o riflette molta luce," risale alla fine del XIV secolo. Riguardo al colorito della pelle, il significato "non chiaro" appare all'inizio del XIV secolo. L'accezione figurata di "oscuro, difficile da comprendere" compare all'inizio del XIII secolo, mentre quella di "scontroso, triste" emerge negli anni '90 del XVI secolo. L'interpretazione come "nascosto, segreto" si attesta alla fine del XIV secolo. Il termine Dark Continent, usato per riferirsi all'Africa (dal 1828), unisce diversi sensi figurati, con le prime menzioni che si trovano in pubblicazioni missionarie. Nel gergo teatrale, l'uso per indicare "chiuso" risale al 1916.
Il termine Dark Ages, che descrive un "periodo storico buio, caratterizzato da ignoranza," è attestato dal 1739. L'uso specifico per riferirsi ai secoli dell'alto medioevo europeo, dal crollo dell'Impero Romano fino alla rinascita della letteratura secolare, si sviluppa negli anni '30 dell'Ottocento. Qui, dark assume il significato di "caratterizzato da ignoranza, arretrato nella conoscenza, privo di luce intellettuale," un'accezione che si afferma alla fine del XIV secolo.
Il termine Dark horse, che indica un "competitore per onori o cariche di cui non si conoscono certezze, o la cui identità è inizialmente celata," è particolarmente usato in politica statunitense per descrivere "una persona che viene inaspettatamente proposta come candidato in una convenzione." Questo uso risale al 1842 ed è tratto dal mondo delle corse di cavalli, dove si riferisce a cavalli le cui prestazioni o capacità non sono generalmente note. Qui, dark viene impiegato nel suo senso figurato di "sconosciuto."
Moonraker is called a "dark horse"; that is neither his sire nor dam is known. ["Pierce Egan's Book of Sports," London, 1832]
Moonraker è definito un "dark horse"; ciò significa che né il suo padre né la sua madre sono conosciuti. ["Pierce Egan's Book of Sports," Londra, 1832]