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Significato di fanatic

fanatico; persona estremamente entusiasta; zelante

Etimologia e Storia di fanatic

fanatic(n.)

Negli anni 1520, il termine indicava una "persona folle," derivando dal latino fanaticus, che significava "matto, entusiasta, ispirato da un dio," ma anche "furioso, pazzo." In origine, il termine si riferiva a qualcosa "relativo a un tempio," provenendo da fanum, che significa "tempio, santuario, luogo consacrato." Era collegato a festus, che significa "festoso" (vedi feast (n.)). Il significato di "persona zelante, colpita da entusiasmo" è emerso negli anni 1640. Come aggettivo, in inglese, è comparso negli anni 1530 con il significato di "furioso." Il senso di "caratterizzato da un entusiasmo eccessivo," specialmente in ambito religioso (riferito ai Nonconformisti), è attestato negli anni 1640.

A fanatic is someone who can't change his mind and won't change the subject. [attributed to Winston Churchill]
Un fanatico è qualcuno che non può cambiare idea e non cambierà argomento. [attribuito a Winston Churchill]

Voci correlate

Attorno al 1200, il termine indicava una "celebrazione laica con banchetti e intrattenimento" (spesso tenuta in occasione di una festività religiosa). Circa il 1300, assunse il significato di "anniversario religioso caratterizzato da gioia" (piuttosto che da digiuno). Proviene dal francese antico feste, che significava "festival religioso, giorno sacro; festa; mercato, fiera; rumore, chiasso; scherzo, divertimento" (12° secolo, francese moderno fête). Le sue radici affondano nel latino volgare *festa (singolare femminile), che è anche l'origine dell'italiano festa e dello spagnolo fiesta), derivato dal latino festa, che indicava "giorni di festa, banchetti festivi." Questo termine era usato come sostantivo neutro plurale di festus, che significava "festivo, gioioso, allegro." Era correlato a feriae, che significava "giorno di festa," e fanum, che indicava un "tempio." Si ritiene che derivi dal proto-italico *fasno-, che significava "tempio," a sua volta proveniente dalla radice indoeuropea *dhis-no-, che significava "divino, sacro; luogo consacrato." Questa radice si arricchiva con suffissi per formare parole legate a concetti religiosi.

Nella lingua inglese medievale, la grafia -ea- veniva utilizzata per rappresentare il suono che oggi chiamiamo erroneamente "e lunga." Verso la fine del 14° secolo, il termine assunse anche il significato di "pasto abbondante" (sia pubblico che privato). Da allora, a partire sempre dalla fine del 14° secolo, è stato usato per indicare "qualsiasi occasione o evento piacevole."

"Devotee," 1889, inglese americano, originariamente usato per gli appassionati di baseball, probabilmente una forma abbreviata di fanatic, ma potrebbe essere influenzato da the fancy, un termine collettivo per i seguaci di un certo hobby o sport (soprattutto pugilato); vedi fancy (n.). C'è un uso isolato dal 1682, ma la parola moderna è probabilmente una formazione della fine del XIX secolo. Fan mail attestato dal 1920, in un contesto di Hollywood; Fan club attestato entro il 1930.

Before the close of the republic, an enthusiastic partisan of one of the factions in the chariot races flung himself upon the pile on which the body of a favourite coachman was consumed, and perished in the flames. [W.E.H. Lecky, "A History of European Morals," 1869]
Prima della fine della repubblica, un entusiasta sostenitore di una delle factions nelle corse di carri si lanciò sul rogo su cui il corpo di un cocchiere amato veniva consumato, e perì tra le fiamme. [W.E.H. Lecky, "A History of European Morals," 1869]
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Tendenze di " fanatic "

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Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of fanatic

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