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Significato di feast

festa; banchetto; celebrazione

Etimologia e Storia di feast

feast(n.)

Attorno al 1200, il termine indicava una "celebrazione laica con banchetti e intrattenimento" (spesso tenuta in occasione di una festività religiosa). Circa il 1300, assunse il significato di "anniversario religioso caratterizzato da gioia" (piuttosto che da digiuno). Proviene dal francese antico feste, che significava "festival religioso, giorno sacro; festa; mercato, fiera; rumore, chiasso; scherzo, divertimento" (12° secolo, francese moderno fête). Le sue radici affondano nel latino volgare *festa (singolare femminile), che è anche l'origine dell'italiano festa e dello spagnolo fiesta), derivato dal latino festa, che indicava "giorni di festa, banchetti festivi." Questo termine era usato come sostantivo neutro plurale di festus, che significava "festivo, gioioso, allegro." Era correlato a feriae, che significava "giorno di festa," e fanum, che indicava un "tempio." Si ritiene che derivi dal proto-italico *fasno-, che significava "tempio," a sua volta proveniente dalla radice indoeuropea *dhis-no-, che significava "divino, sacro; luogo consacrato." Questa radice si arricchiva con suffissi per formare parole legate a concetti religiosi.

Nella lingua inglese medievale, la grafia -ea- veniva utilizzata per rappresentare il suono che oggi chiamiamo erroneamente "e lunga." Verso la fine del 14° secolo, il termine assunse anche il significato di "pasto abbondante" (sia pubblico che privato). Da allora, a partire sempre dalla fine del 14° secolo, è stato usato per indicare "qualsiasi occasione o evento piacevole."

feast(v.)

Intorno al 1300, il significato era "partecipare a un banchetto" e proveniva dal francese antico fester, che significava "festeggiare, divertirsi; osservare (una festività)" (francese moderno fêter). Questo a sua volta derivava da feste, che indicava un "festival religioso" (vedi feast (n.)). Correlati: Feasted; feasting.

Voci correlate

"un mercato stabilito in una città o paese; un incontro regolare per comprare, vendere o scambiare," primi del 14° secolo, dall'anglo-francese feyre (fine del 13° secolo), dall'antico francese feire, faire "fiera, mercato; giorno di festa," dal latino volgare *feria "giorno festivo, fiera di mercato," dal latino feriae "festival religiosi, giorni di festa," correlato a festus "solenne, festivo, gioioso" (vedi feast (n.)).

Negli anni 1520, il termine indicava una "persona folle," derivando dal latino fanaticus, che significava "matto, entusiasta, ispirato da un dio," ma anche "furioso, pazzo." In origine, il termine si riferiva a qualcosa "relativo a un tempio," provenendo da fanum, che significa "tempio, santuario, luogo consacrato." Era collegato a festus, che significa "festoso" (vedi feast (n.)). Il significato di "persona zelante, colpita da entusiasmo" è emerso negli anni 1640. Come aggettivo, in inglese, è comparso negli anni 1530 con il significato di "furioso." Il senso di "caratterizzato da un entusiasmo eccessivo," specialmente in ambito religioso (riferito ai Nonconformisti), è attestato negli anni 1640.

A fanatic is someone who can't change his mind and won't change the subject. [attributed to Winston Churchill]
Un fanatico è qualcuno che non può cambiare idea e non cambierà argomento. [attribuito a Winston Churchill]
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Tendenze di " feast "

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Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of feast

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