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Significato di incommodity

inconveniente; svantaggio; disagio

Etimologia e Storia di incommodity

incommodity(n.)

All'inizio del XV secolo, il termine deriva dall'antico francese incommodité (XIV secolo), a sua volta dal latino incommoditas, che significa "inconveniente, svantaggio; danno, ferita". Questo termine latino proviene da incommodus, che si traduce come "inconveniente, inadatto, problematico". La radice in- significa "non" (vedi in- (1)), mentre commodus significa "adatto, conveniente" (consulta commode).

Voci correlate

Nel 1786, il termine indicava un "cassettone decorativo per riporre vestiti, articoli vari, ecc." In precedenza, negli anni '80 del 1600, era usato per designare un tipo di acconciatura femminile alla moda, alta e voluminosa, montata su una struttura di filo. Derivava dal francese commode, un sostantivo che si era evoluto dall'aggettivo che significava "comodo, adatto." Le radici affondano nel latino commodus, che si traduce in "proprio, idoneo, appropriato, conveniente, soddisfacente." Questo a sua volta deriva da com-, che qui potrebbe fungere da prefisso intensivo (puoi vedere com- per maggiori dettagli), unito a modus, che significa "misura, modo" (proveniente dalla radice protoindoeuropea *med-, che implica "prendere misure appropriate"). La connotazione di "poltrona che ospita un vaso da notte," solitamente collocata in camera da letto, appare per la prima volta nel 1851, legata all'idea di "convenienza."

I wash'd and patch'd, to make me look provoking,
  Snares that they told me wou'd catch the men;
And on my head a huge commode sat cocking,
  Which made me shew as Tall agen:
[from a song in "Wit and Mirth," 1719]
Mi sono lavata e rattoppata, per sembrare provocante,
  Trappole che mi dicevano avrebbero catturato gli uomini;
E sulla mia testa un enorme commode era in equilibrio,
  Che mi faceva sembrare di nuovo alta:
[da una canzone in "Wit and Mirth," 1719]

Il prefisso che forma parole e significa "non, opposto di, privo di" (si trova anche come im-, il-, ir- attraverso l'assimilazione di -n- con la consonante successiva, una tendenza iniziata nel latino tardivo), deriva dal latino in- che significa "non." È imparentato con il greco an-, l'antico inglese un-, tutti provenienti dalla radice del PIE *ne- che significa "non."

Nell'antico francese e nell'inglese medio si trovava spesso en-, ma la maggior parte di queste forme non è sopravvissuta nell'inglese moderno. Le poche che sono rimaste (enemy, per esempio) non vengono più percepite come negative. In inglese, la regola generale è stata quella di usare in- con gli elementi di chiara origine latina e un- con quelli nativi o nativizzati.

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    Tendenze di " incommodity "

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of incommodity

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