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Significato di incorruptible

incorruttibile; immortale; imperituro

Etimologia e Storia di incorruptible

incorruptible(adj.)

Metà del XIV secolo, riferito a una sostanza, significa "imperituro"; per quanto riguarda l'anima e simili, assume il significato di "immortale, eterno." Deriva dall'antico francese incorruptible (XIV secolo) o direttamente dal latino tardo incorruptibilis, che significa "incorruttibile." La radice latina è incorruptus, che si traduce come "non rovinato, non sedotto," composta da in- (che indica negazione, come in in- (1)) e corruptus, participio passato di corrumpere, che significa "distruggere, rovinare," ma anche "corrompere, sedurre, comprare." In inglese, il termine è apparso negli anni '60 del XVII secolo con il significato di "non corruttibile moralmente," spesso in riferimento alla capacità di resistere a tangenti e simili. Correlato: Incorruptibly.

Voci correlate

All'inizio del XIV secolo, il termine significava "corrotto, degradato nel carattere" ed era preso dall'antico francese corropt, che si traduceva come "malsano, corrotto; rozzo" (riferito al linguaggio). La sua origine è latina, derivando da corruptus, participio passato di corrumpere, che significa "distruggere; rovinare". In senso figurato, il verbo poteva anche indicare "corrompere, sedurre, comprare con una tangente". La parte iniziale com- è un prefisso che qui funge da intensificatore (come spiegato in com-), mentre rup- proviene dal tema del participio passato di rumpere, che significa "rompere". Questo, a sua volta, deriva da una forma nasalizzata della radice protoindoeuropea *runp-, che aveva il significato di "rompere". Questa radice è alla base di parole in diverse lingue, come il sanscrito rupya-, che significa "soffrire di mal di stomaco", e l'antico inglese reofan, che si traduceva come "rompere, strappare".

Il significato di "decomponibile, in putrefazione, rovinato" emerge verso la fine del XIV secolo. La connotazione di "cambiato in peggio, degradato a causa di mescolanze o alterazioni" (riferita a linguaggi e simili) si sviluppa anch'essa verso la fine del XIV secolo. Infine, l'accezione di "colpevole di disonestà legata alla corruzione" si afferma sempre nella stessa epoca. Termini correlati includono Corruptly e corruptness.

Metà del XV secolo, incorruptibilite, "qualità di essere imperituro," dal latino tardo incorruptibilitas, derivato da incorruptibilis (vedi incorruptible).

Il prefisso che forma parole e significa "non, opposto di, privo di" (si trova anche come im-, il-, ir- attraverso l'assimilazione di -n- con la consonante successiva, una tendenza iniziata nel latino tardivo), deriva dal latino in- che significa "non." È imparentato con il greco an-, l'antico inglese un-, tutti provenienti dalla radice del PIE *ne- che significa "non."

Nell'antico francese e nell'inglese medio si trovava spesso en-, ma la maggior parte di queste forme non è sopravvissuta nell'inglese moderno. Le poche che sono rimaste (enemy, per esempio) non vengono più percepite come negative. In inglese, la regola generale è stata quella di usare in- con gli elementi di chiara origine latina e un- con quelli nativi o nativizzati.

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    Tendenze di " incorruptible "

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of incorruptible

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