Verso la fine del XIII secolo, riferito a persone, il termine assume il significato di "stupido, ignorante, frivolo, insensato." Deriva dal francese antico nice (XII secolo), che significava "trascurato, goffo; debole; povero, bisognoso; semplice, sciocco, stupido." Questo a sua volta proviene dal latino nescius, che significa "ignorante, inconsapevole," letteralmente "non conoscente," formato da ne- ("non," dalla radice protoindoeuropea *ne- "non") e dalla radice di scire ("conoscere," da cui deriva anche science).
Come osserva Weekley, "lo sviluppo semantico è stato straordinario, persino per un aggettivo." Inizialmente, il termine è passato da "stupido" a "timido, pauroso" (prima del 1300), poi a "pignolo, scrupoloso" (fine XIV secolo), per arrivare a "delicato, raffinato" (circa 1400) e infine a "preciso, attento" (nel 1500, come si può notare in espressioni come nice distinction e nice and early). Solo nel 1769 ha assunto il significato di "piacevole, delizioso," e nel 1830 è stato usato per descrivere persone "gentili, premurose."
In many examples from the 16th and 17th centuries it is difficult to say in what particular sense the writer intended it to be taken. [OED, 1989]
In molti esempi del XVI e XVII secolo è difficile capire in quale specifico senso l'autore intendesse usarlo. [OED, 1989]
Nel 1926, si diceva che nice fosse "troppo amato dalle donne, che ne hanno fatto sparire ogni individualità, trasformandolo in un semplice diffusore di vaghe e miti piacevolezze." [Fowler]
"I am sure," cried Catherine, "I did not mean to say anything wrong; but it is a nice book, and why should I not call it so?" "Very true," said Henry, "and this is a very nice day, and we are taking a very nice walk; and you are two very nice young ladies. Oh! It is a very nice word indeed! It does for everything." [Jane Austen, "Northanger Abbey," 1803]
"Sono sicura," esclamò Catherine, "che non volevo dire nulla di sbagliato; ma è un bel libro, e perché non dovrei chiamarlo così?" "È vero," rispose Henry, "e oggi è una giornata molto bella, e stiamo facendo una passeggiata molto piacevole; e voi siete due giovani signore molto adorabili. Oh! È davvero una parola molto carina! Si adatta a tutto." [Jane Austen, "Northanger Abbey," 1803]
Per un confronto sull'evoluzione semantica, si possono considerare anche fond, innocent, lewd, oltre a silly e simple (aggettivi).