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Significato di raven

corvo; uccello nero; simbolo di presagio

Etimologia e Storia di raven

raven(n.)

Verso la fine dell'antico inglese, troviamo ræfen, refen, mentre in forme più antiche come nel dialetto merciano si usava hræfn, e in quelli nordumbriano e sassone occidentale hrefn, hræfn. Questi termini derivano dal proto-germanico *khrabanaz, che è anche l'origine delle parole in antico norreno hrafn, danese ravn, olandese raaf, antico alto tedesco hraban, e tedesco moderno Rabe, tutte tradotte come "corvo" o "raven." In antico inglese, grazie a una normale evoluzione linguistica, si trovava anche hræmn e hremm.

Il corvo è una specie di uccello più grande rispetto ad altri corvidi, diffusa in Europa e Asia, nota per il suo piumaggio nero lucido e il suo verso rauco. È spesso considerato un "uccello di cattivo presagio e dal carattere misterioso" [OED].

Raven mythology shows considerable homogeneity throughout the whole area [northern regions of the northern hemisphere] in spite of differences in detail. The Raven peeps forth from the mists of time and the thickets of mythology, as a bird of slaughter, a storm bird, a sun and fire bird, a messenger, an oracular figure and a craftsman or culture hero. [Edward A. Armstrong, "The Folklore of Birds," 1958]
La mitologia legata al corvo presenta una notevole omogeneità in tutte le regioni settentrionali dell'emisfero, nonostante le differenze nei dettagli. Il corvo emerge dalle nebbie del tempo e dai folti della mitologia, come un uccello di guerra, un messaggero, una figura oracolare e un eroe culturale. [Edward A. Armstrong, "The Folklore of Birds," 1958]

Nel Corano, il corvo è associato all'omicidio di Abele da parte di Caino, mentre nella tradizione cristiana svolge un ruolo positivo nelle storie di San Benedetto, San Paolo Eremita, San Vincenzo, e così via. La poesia di Poe è stata pubblicata nel 1845. Nell'antichità si credeva che questi uccelli potessero vivere a lungo, ma anche che fossero poco attenti nei confronti della prole. Lo raven standard era la bandiera dei vichinghi danesi. Si raccontava che, come Noè, anche i vichinghi usassero i corvi per trovare terre emerse durante le loro navigazioni. "Quando non erano certi della loro rotta, ne liberavano uno e seguivano il suo volo, credendo che la terra si trovasse nella direzione in cui volava; se tornava alla nave, si pensava fosse lontano" [Charles Swainson, "The Folk Lore and Provincial Names of British Birds," Londra, 1886]. In inglese, il termine è stato usato per indicare la costellazione Corvus verso la fine del XIV secolo.

raven(adj.)

"nero come un corvo, lucidamente nero," anni 1630, da raven (n.).

raven(v.)

"predare, saccheggiare, divorare avidamente," metà del 14° secolo, anche ravine, dall'antico francese raviner, ravinier "catturare, saccheggiare; scendere in picchiata, cascata," dal latino rapina "un atto di furto, saccheggio," da rapere "catturare, portare via, rubare" (vedi rapid). Correlato: Ravened; ravening. Obsoleto tranne che come aggettivo participio passato.

Voci correlate

Negli anni '30 del 1600, il termine indicava "muoversi o agire rapidamente, capace di grande velocità." Deriva dal francese rapide (XVII secolo) e dal latino rapidus, che significa "frettoloso, veloce; che afferra; feroce, impetuoso." Questo, a sua volta, proviene da rapere, che significa "portare via in fretta, portare via, afferrare, saccheggiare," radicandosi nella radice proto-indoeuropea *rep-, che significa "afferrare." Questa radice è alla base di parole come il greco ereptomai ("divorare"), harpazein ("portare via"), e il lituano raplės ("pinze").

Il significato di "che accade in breve tempo, che nasce rapidamente" è attestato dal 1780. Parole correlate includono Rapidly (rapidamente) e rapidness (rapidità). L'espressione Rapid-fire (fuoco rapido) come aggettivo compare nel 1890 in riferimento alle armi da fuoco, mentre il suo uso figurato o trasferito si diffonde entro il 1900. La frase sostantivata è documentata già nel 1836. Rapid-transit (trasporto rapido) appare per la prima volta nel 1852, riferendosi alle ferrovie urbane. Infine, rapid eye movement (movimento rapido degli occhi), legato a una fase specifica del sonno, è attestato dal 1906.

"vorace, selvaggio," fine del XIV secolo, aggettivo al participio presente derivato da un verbo estinto ravine, raven "predare, saccheggiare, divorare avidamente" (metà del XIV secolo), dall'antico francese raviner, ravinier "catturare, saccheggiare" (vedi raven (v.)). È etimologicamente legato a ravenous, ma non a raven (n.). Correlato: Raveningly.

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Tendenze di " raven "

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Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of raven

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