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Significato di self-indulgence

autoindulgenza; eccesso di gratificazione personale; soddisfazione eccessiva dei propri desideri

Etimologia e Storia di self-indulgence

self-indulgence(n.)

"abitudine di gratificare eccessivamente le proprie passioni, desideri, ecc.," anni 1650; vedi self- + indulgence.

Voci correlate

Metà del XIV secolo, nel contesto ecclesiastico, il termine indica "la liberazione dalla punizione temporale per il peccato, la remissione della punizione per i peccati che rimangono dovuti anche dopo l'assoluzione." Deriva dal francese antico indulgence o direttamente dal latino indulgentia, che significa "compiacenza, cedevolezza; affetto, tenerezza, remissione." Questo a sua volta proviene da indulgentem (nominativo indulgens), che significa "indulgente, gentile, tenero, affettuoso," participio presente di indulgere, che vuol dire "essere gentile; cedere, concedere, essere compiacente; dedicarsi a, essere schiavo di," una parola di origine incerta. È evidente che si tratta di un composto, e il secondo elemento sembra derivare dalla radice ricostruita del proto-indoeuropeo *dlegh-, che significa "impegnarsi, fissarsi." Il primo elemento potrebbe essere in- "in," per indicare "lasciare qualcuno impegnato" in qualcosa, oppure in- "non," per esprimere un senso totale di "non essere severo verso" qualcuno.

Il significato di "lenienza, tolleranza nella restrizione o nel controllo di un altro, appagamento del desiderio o dell'umore" è attestato dalla fine del XIV secolo. Quello di "cedere alle proprie inclinazioni" (tecnicamente self-indulgence) in inglese risale agli anni '30 del Seicento. Nella storia britannica, Indulgence si riferisce anche alle concessioni di alcune libertà ai Nonconformisti sotto Carlo II e Giacomo II, considerate favori speciali piuttosto che diritti legali. La sale of indulgences nel senso originale della Chiesa veniva talvolta effettuata semplicemente per raccogliere fondi ed era ampiamente considerata corrotta; quella del 1517 contribuì a scatenare la rivolta protestante in Germania.

"dato al compiacimento eccessivo delle proprie passioni, desideri, ecc.," 1791, una formazione retrograda da self-indulgence o altrimenti da self- + indulgent. Correlato: Self-indulgently.

Questo elemento che forma parole indica "se stesso" e, in alcuni casi, assume il significato di "automatico." La sua origine risale all'inglese antico, dove si trovava in composti come selfbana ("suicidio"), selflice ("amore per se stessi, orgoglio, vanità, egoismo") e selfwill ("libero arbitrio"). Nell'inglese medio, si documenta anche self-witte, che significa "la propria conoscenza e intelligenza" (inizio del XV secolo).

Secondo l'Oxford English Dictionary, nell'inglese antico si contano 13 di questi composti. Il Middle English Compendium ne elenca quattro, considerando il gruppo di self-will come un'unica entità. Questo elemento riemerge come parte viva della formazione di parole a metà del XVI secolo, probabilmente grazie all'imitazione o al richiamo ai composti greci in (auto-). Durante le dispute pamphlet del XVII secolo, ha dato vita a un gran numero di nuove parole.

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