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Significato di supermodel

supermodella; modella di fama; modella molto pagata

Etimologia e Storia di supermodel

supermodel(n.)

"modella di moda che è più ampiamente riconosciuta e meglio pagata rispetto alle modelle ordinarie," dal 1978, da super- + model (sostantivo).

Voci correlate

Nella decade del 1570, il termine indicava "una somiglianza realizzata in scala" o "il set di progetti di un architetto." Derivava dal francese modelle (del XVI secolo, oggi modèle), che a sua volta proveniva dall'italiano modello, significante "un modello, uno stampo." Questo, a sua volta, affondava le radici nel latino volgare *modellus, che derivava dal latino classico modulus, ossia "una piccola misura, uno standard." Quest'ultimo era un diminutivo di modus, che significava "modo, misura," e risaliva alla radice protoindoeuropea *med-, che significava "prendere misure appropriate." La definizione di "standard per imitazione o confronto, cosa o persona che funge da modello o tipo" si affermò negli anni '30 del Seicento.

If the Model Boy was in either of these Sunday-schools, I did not see him. The Model Boy of my time—we never had but the one—was perfect: perfect in manners, perfect in dress, perfect in conduct, perfect in filial piety, perfect in exterior godliness; but at bottom he was a prig; and as for the contents of his skull, they could have changed place with the contents of a pie and nobody would have been the worse off for it but the pie. ["Mark Twain," "Life on the Mississippi," 1883]
Se il Ragazzo Modello era presente in una di queste scuole domenicali, non l'ho mai visto. Il Ragazzo Modello del mio tempo—ne avevamo solo uno—era perfetto: perfetto nei modi, perfetto nell'abbigliamento, perfetto nella condotta, perfetto nella pietà filiale, perfetto nella devozione esteriore; ma in fondo era solo un pedante. E per quanto riguardava il contenuto del suo cranio, avrebbe potuto scambiarsi di posto con quello di una torta e nessuno se ne sarebbe accorto, tranne che per la torta. ["Mark Twain," "Life on the Mississippi," 1883]

Il significato di "veicolo a motore di un particolare design" risale al 1900 (come nel caso del Model T, 1908; Model A, 1927; gli altri primi modelli della Ford includevano C, F e B). L'accezione di "modello artistico, persona vivente che funge da soggetto per un dipinto o una scultura" è attestata negli anni '90 del Seicento; quella di "modello di moda" è documentata dal 1904. Le parole tedesca, svedese modell, olandese e danese model derivano dal francese o dall'italiano.

Questo elemento di formazione delle parole, di origine latina, significa "sopra, oltre" in riferimento a luogo o posizione; può anche esprimere modo, grado o misura, come in "oltre, al di là di." Proviene dal latino super (avverbio e preposizione), che significa "sopra, oltre, in cima a, al di là di, oltre a, in aggiunta a." Deriva da *(s)uper-, una forma variante della radice ricostruita del proto-indoeuropeo *uper, che significa "sopra."

Negli inglesismi derivati dall'antico francese, appare come sur-. La maggior parte dei composti latini che lo includono è post-classica; è un elemento attivo in inglese sin dal XV secolo. Nelle lingue romanze e nel latino medievale può essere confuso con il correlato supra-, e alcuni termini inglesi esistono in entrambe le forme.

Nel XVII secolo, quando molti composti inglesi con super- furono coniati in ambito religioso e spirituale, il suo significato era "al di là di; non partecipante a." Da qui superordinary, che significa "eccellente, migliore di ciò che è comune o abituale" (anni '20 del 1600); supersensual, ovvero "al di sopra o oltre i sensi, impercettibile all'essere umano" (anni '80 del 1600); super-rational, che indica "ciò che è al di sopra o oltre la ragione" (anni '80 del 1600).

Tuttavia, è stato anche utilizzato nelle scienze per indicare "al massimo grado o a un grado molto elevato," e nel linguaggio comune ha assunto il significato di "in modo esagerato, molto," come in supersensitive, che significa "estremamente sensibile" (1839); supercool, che si traduce come "molto alla moda" (1970), il quale contrasta con il significato originale. Da qui supersexual, attestato nel 1895 come "che trascende la sessualità; 'platonico'" e nel 1968 come "sessuale in modo estremo." Si può anche confrontare con superhuman, che negli anni '30 del 1600 significava "divino, al di sopra o oltre ciò che è umano," ma, intorno al 1800, ha assunto anche, e tipicamente da allora, il significato di "superiore alle capacità o alla natura umana."

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of supermodel

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